Nel curriculum di Andrea Tiberi fanno bella mostra un titolo nazionale italiano e una partecipazione ai Giochi Olimpici, perle di una lunga carriera ai massimi livelli nel Cross Country MTB. Eppure, definire l’atleta piemontese “solo” un atleta pro’ significherebbe perdere parte della sua natura più autentica.

Il profondo amore di Tiberi per la bicicletta e le avventure su due ruote è ciò che lo ha spinto, in passato, a partire in giro per le Alpi per il puro piacere della scoperta. Così, quando è arrivata la chiamata di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, il 34enne di Oulx (TO) non ha potuto resistere alla tentazione di una nuova terra inesplorata da scoprire su due ruote: l’Appennino Emiliano.

Nelle giornate di fine Luglio, quelle che avrebbero dovuto ospitare in origine l’edizione 2020 della gara, Tiberi si è messo in viaggio verso l’Appennino per scoprire l’esigente percorso che attende gli atleti di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race dal 27 Settembre al 3 Ottobre 2020.

Il viaggio di Tiberi, seguito dalla video crew di Appenninica, si è concentrato su due delle frazioni più attese della gara: la terza, con partenza e arrivo a Fanano, e la quarta, la Queen stage, con i suoi 105 km e 4.200 mt di dislivello da Fanano a Castelnovo ne’ Monti, proprio all’ombra della Pietra di Bismantova.

“Non puoi dire di conoscere un luogo finché non lo vivi di persona. E per me l’Appennino è stato una grande scoperta,” ha ammesso Tiberi. “Io sono originario delle Alpi, e a volte siamo portati a pensare che le nostre siano le ‘vere’ montagne in Italia. Sono rimasto stupito di quanto l’Appennino abbia da offrire, molto al di là di quanto mi aspettassi.”

“Le cime potranno non essere alte quanto quelle alpine, ma queste montagne, l’atmosfera caratteristica, le straordinarie vedute, sono tutti spettacoli da non perdere. È una terra piena di opportunità per il ciclismo e l’outdoor in generale, che attendono solo di essere scoperte.”

L’esperienza di Tiberi ha coperto tutti gli aspetti: dagli scambi con la gente del luogo al sapore autentico del Parmigiano Reggiano di montagna, le cui zone di produzione sorgono proprio sugli Appennini. Il piatto forte, come previsto, è stato però l’incontro con le salite e i trail di uno dei percorsi più impegnativi nello scenario internazionale delle corse a tappe MTB. “Un percorso fantastico, davvero tecnico ma anche con tanto divertimento. Onestamente, ho trovato qui alcuni dei passaggi più belli e affascinanti che ricordi in tutta la mia vita,” il pensiero finale di Tiberi.

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