Esattamente due anni fa, il 25 maggio 2022, la purosangue inglese Frabematt scendeva in pista per la sua ultima corsa, il Premio Costa dei Trabocchi di Tagliacozzo. Nata cinque anni fa e allenata da Claudia Vicari, due anni dopo Frabematt è stata la protagonista di un ideale passaggio di consegne, tra il fantino Manuel Porcu e il giocatore di polo Patricio Rattagan, e che simboleggia l’avvio di un nuovo progetto. Nell’Ovale che ospita lo CSIO di Piazza di Siena, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) e la Federazione Italiana Sport Equestri (FISE) hanno firmato un accordo per il recupero di cavalli a fine carriera e per il riaddestramento agli sport equestri.
Il cavallo, montato da Manuel Porcu (fantino che in carriera ha vinto 350 corse), dopo un giro di pista è stato quindi affidato alle mani di Patricio Rattagan, ideatore e protagonista di Italia Polo Challenge (circuito di arena polo in corso al Galoppatoio di Villa Borghese), nonché esperto nel recupero e nel riaddestramento dei cavalli purosangue. Dalla sella da ippica a quella da polo: è da Piazza di Siena che inizia la seconda vita di Frabematt, e lo stesso succederà con tanti altri cavalli coinvolti nel progetto.
“Abbiamo stretto un accordo estremamente importante – le parole del Sottosegretario del MASAF, Patrizio Giacomo La Pietra -, perché stiamo cercando di dare una prospettiva all’animale guardando sempre al suo benessere, dandogli la possibilità di essere utilizzato in attività di carattere sportivo, terapeutico e sociale. Sono questi i tre pilastri su cui stiamo lavorando”. “Grazie allo staff del MASAF, al Sottosegretario Patrizio La Pietra, all’ingegner Remo Chiodi e a tutti coloro che hanno reso possibile questo accordo – ha aggiunto il presidente della FISE, Marco Di Paola -. Abbiamo collaborato a questo importante progetto che vuole dare una seconda vita ai cavalli dell’ippica, e che potranno essere in breve tempo convertiti agli sport olimpici all’interno del nostro Centro Equestre Federale dei Pratoni del Vivaro. In questo modo, i cavalli potranno regalare tanti sorrisi anche ai giovani delle scuole federali a cui saranno assegnati dopo la preparazione, anche per un’attività terapeutica di cui i cavalli sanno essere straordinari protagonisti”.
Articolo precedentePallanuoto, Roma Vis Nova è salva
Prossimo articoloA Piazza di Siena l’appuntamento per migliorare la qualità di vita in oncologia pediatrica