La quinta giornata dell’atletica alle Olimpiadi di Tokyo termina con una nuova promozione in finale per i colori azzurri. È Zane Weir a centrarla, nel peso, con il personale di 21,25 (out Leo Fabbri 20,80 e Nick Ponzio 20,28), un pass per il turno decisivo che si aggiunge a quelli ottenuti in mattinata dai triplisti Andrea Dallavalle ed Emmanuel Ihemeje. Sempre nei lanci, Sara Fantini chiude al dodicesimo posto nella finale del martello con 69,10. Sorride anche Paolo Dal Molin, qualificato per la semifinale dei 110hs (13.44/-0.1) mentre è eliminato Hassane Fofana (13.70/-0.1). Nei 200, chiude la propria avventura nella gara individuale Fausto Desalu (20.43/-0.2), così come Yeman Crippa nei 5000 metri (13:47.12). Quante storie, quanta atletica, nelle finali della serata giapponese. Lo svedese Mondo Duplantis sul trono olimpico dell’asta con 6,02 e un primato del mondo (6,19) mancato di un soffio con due meravigliosi tentativi (il primo e il terzo). La giamaicana Elaine Thompson-Herah che conferma il doppio titolo olimpico di Rio vincendo nei 200 metri e diventando la seconda donna di ogni epoca (21.53/0.8). Il terzo titolo consecutivo della polacca Anita Wlodarczyk nel martello, prima donna a riuscire nell’impresa di tre titoli olimpici di fila in una gara individuale. E poi due ragazze del 2002 al vertice negli 800 metri: la statunitense Athing Mu (1:55.21) e la britannica Keely Hodkingson (1:55.88). Due azzurri in gara nella sesta giornata, mercoledì 4 agosto: Dal Molin nella semifinale dei 110hs alle 4.08 italiane, Gaia Sabbatini nella semifinale dei 1500 alle 12.

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