Nella Final Six del World Grand Prix è arrivata la prima sconfitta per la nazionale italiana femminile, superata dalle vice campionesse olimpiche serbe 3-1 (25-18, 25-19, 16-25, 27-25).
Le azzurre, scese in campo con una formazione profondamente rinnovata rispetto alla gara di ieri, nei primi due set non sono riuscite a reggere il ritmo delle avversarie, sempre in pieno controllo del gioco. Nella terza frazione si è vista un’Italia diversa, capace di mettere in grossa difficoltà la squadra serba e imporre la propria pallavolo. Combattuto il quarto set con le due squadre che hanno lottato su tutti i palloni e alla fine ha prevalso la Serbia, nonostante i grandi sforzi delle azzurre.

In virtù del risultato Malinov e compagne, già qualificate per le semifinali, hanno chiuso al secondo posto la Pool K e per conoscere il nome dell’avversaria di domani dovranno attendere l’esito della sfida di questo pomeriggio tra Cina e Olanda.
Una delle note positive dell’incontro è stato il recupero di Lucia Bosetti, costretta ad uscire ieri per un infortunio alla caviglia sinistra. Molto convincente la prestazione di Indre Sorokaite, top scorer della gara con 22 punti, seguita Lucia Bosetti (11 p.) e Sara Bonifacio (10 p.). Buono l’impatto sulla gara di Sara Loda, entrata al posto di Miriam Sylla. Analizzando i dati generali l’Italia è stata superiore alla Serbia in battuta (14 vs 8), ma meno efficace a muro (8 vs 11).
Come annunciato il Ct Mazzanti ha operato diversi cambiamenti nello schieramento inziale, mandando in campo: Malinov in palleggio, Sorokaite opposto, schiacciatrici Lucia Bosetti e Sylla, centrali Bonifacio e Danesi, libero Parrocchiale. Per Beatrice Parrocchiale la partita di oggi ha segnato l’esordio assoluto nel World Grand Prix. Un piccolo fastidio addominale, accusato nel riscaldamento, ha impedito ad Alessia Orro di essere della partita.
Sin dall’inizio l’Italia ha faticato a contenere la potenza offensiva delle avversarie, capaci di guadagnare subito un buon vantaggio. Le azzurre non sono mai riuscite a trovare il proprio ritmo e neanche l’ingresso di Loda per Sylla ha cambiato le sorti del set, vinto di forza dalla Serbia (18-25).
Nella seconda frazione il copione non è cambiato, Malinov e compagne hanno dovuto subire il gioco serbo, con l’attacco azzurro che ha accusato diversi passaggi a vuoto. Trascinate dall’opposto Boskovic, le vice-campionesse olimpiche hanno amministrato con autorità il vantaggio, respingendo ogni tentativo di rimonta italiano (19-25).

La reazione azzurra è arrivata nel terzo parziale, grazie al servizio di Loda e agli attacchi di Sorokaite l’Italia ha staccato nettamente le avversarie (13-6). Le serbe hanno tentato di ricucire, ma le ragazze di Mazzanti hanno sempre tenuto alto il ritmo e con un’ottima Lucia Bosetti hanno dominato la frazione (25-16).
Il quarto set, con Caterina Bosetti al posto di Lucia, ha visto le due squadre restare a contatto sino al (10-9). Due aces consecutivi di Sorokaite hanno permesso all’Italia di allungare, ma la Serbia ha prontamente replicato. Le azzurre con grande ostinazione si sono sempre mantenute al comando, facendo scivolare indietro le avversarie (22-18). Nel momento di chiudere, però le ragazze di Mazzanti si sono bloccate e la formazione serba ne ha approfittato, ribaltando la situazione (22-24). In un finale caldissimo la squadra tricolore ha annullato tre match point, ma al quarto ha dovuto cedere (25-27).

Articolo precedenteCalcio, Spal, maglie con storia e tradizione cittadina
Prossimo articoloCivita Castellana, il mistero del calcio civitonico