Non si ferma la marcia dell’Italia composta da atleti con disabilità intellettivo relazionale. Ai Virtus Summer Games, Europei pluridisciplinari in svolgimento a Cracovia, gli azzurri vincono altre 9 medaglie e si preparano all’ultimo giorno di competizione.
Poche ma pesanti. Le medaglie arrivate da pedana e pista del WKS Wavel Stadium sono tre: due ori e un bronzo. Il primo oro lo vince Alessio Talocci nel lancio del disco. Per il farese la misura vincente è quella di 31.16, arrivata al terzo lancio. Ben più staccati il polacco Walczak (28,20) e il finlandese Tissari (26,73). Per Talocci si tratta della terza medaglia, dopo il bronzo nel getto del peso e l’oro nel lancio del martello. Sempre nel disco, quarto posto per Chiara Masia, che sfiora il podio e non lo raggiunge per soli tredici centimetri. Quinto posto per Salvatore Bianca nel salto in lungo. Il siciliano, esordiente in maglia FISDIR, fa registrare un 5,76 che fa ben sperare per il futuro, avendo il secondo europeo posto a 9 centimetri di distanza.
Sale sul podio, ma solo sul terzo gradino, Raffaele Di Maggio nella finale dei 100 metri. Dopo l’oro mondiale, vinto lo scorso anno a Bydgosczc, l’Azzurro deve “accontentarsi” del bronzo europeo (11.16 il suo tempo). Titolo continentale per il portoghese Oliveira (10.96) e secondo posto per il francese Kouakou (11.07). Quarto l’altro italiano in gara, Mario Bertolaso (11.82).
Anche se le premesse non erano delle migliori, la gara di chiusura ha regalato una delle gioie più grandi di questi Summer Games. La staffetta 4×100, per la prima volta senza Ruud Koutiki e con al suo posto il diciassettenne Fallou Seck, vince e sfiora addirittura il record del mondo. Schimmenti, Seck, Bertolaso e Di Maggio completano il giro di pista in 43.58, davanti alla staffetta spagnola (44.22) e quella portoghese (45.41). I nostri si confermano specialisti di questa gara, dopo l’oro mondiale vinto un anno fa.
Anche la quarta sessione di gare regala un buon numero di medaglie ai nostri nuotatori. Su tutte, l’oro di Federico Casara (II3) nei 100 farfalla (1:04.71). Argento con tanto di record italiano per Misha Palazzo nei 50 dorso: 30.14 che abbassa il 32.21 che deteneva il compagno di Nazionale Alessandro Agosto. Argento, nella stessa gara ma nella categoria II3, per Federico Casara e ancora un argento per Matteo Falchi (II3) nei 200 stile libero. Completano la giornata le due medaglie di bronzo che portano la firma di Kevin Casali (200 stile libero, 2:06.29) e della staffetta 4×50 stile/mista (Marchi, Pettinella, Agosto, Palazzo) che realizza l’ottimo tempo di 1:55.56 che vale anche il nuovo record italiano.
Sfuma l’assalto alla medaglia di bronzo. Nella finale 3°/4° posto contro la Polonia, gli Azzurri cadono 78-39, anche se a inizio ultimo quarto l’Italbasket era sotto di 15 punti, prima di crollare.
Chiudiamo al quarto posto, con Julio Beiman Tagliasacchi premiato tra i migliori 5 giocatori dell’Europeo e Matteo Galli che ha ricevuto il premio fair play. Esperienza comunque formativa per atleti e per lo staff composto dall’head coach Giuliano Bufacchi, da Cristiano Mocci e Andrea Tavian. L’oro europeo se lo aggiudica il Portogallo, che ha battuto la Francia con un altrettanto netto 74-39.
Termina con il quarto posto nel tabellone Consolation la prima esperienza in Azzurro di Massimo Mottura. Il bresciano si arrende 7-5 al ceco Jerhot.
Si interrompe ai gironi il cammino nel tabellone singolare per Gessica Spampinato e Noemi Borgognone. Le Azzurre vendono cara la pelle, conquistando anche una vittoria a testa, ma il livello internazionale è ancora troppo alto per poter ambire, oggi, a lottare per una medaglia. Così come per pallacanestro e tennis, le gare disputate sono servite sono servite ai tecnici Puglisi e Messina per scoutizzare gli avversari in vista dei prossimi appuntamenti internazionali.