Mario Frustalupi
Mario Frustalupi

«Mario Frustalupi era l’anima della nostra Lazio». A ventisei anni di distanza dalla sua scomparsa, Pino Wilson e Giancarlo Oddi, ai microfoni di Radiosei nella trasmissione ‘Non Mollare Mai’, hanno ricordato così il regista di quella che è stata poi ribattezzata la ‘Banda Maetrelli’: «Credo che sia stato il primo artefice di quello scudetto – ha spiegato il capitano di quella Lazio – e uno tra i più forti calciatori che ho mai visto. Era un cervello di qualità e sostanza. Grazie a lui la nostra difesa era la meno perforata. Era dappertutto, utilizzava il piede destro come quello sinistro. Se dovessi confrontarlo con un regista moderno direi Pirlo. Non solo rubava palla, aveva una saggezza incredibile ed aveva grande tecnica». Da Wilson a Oddi, compagni di squadra anche con il Cesena: «Ho avuto la grande fortuna di averlo con me per molto tempo. È stata la nostra fortuna, perché in qualsiasi squadra in cui lui abbia giocato è stato sempre fondamentale. Era intelligente, furbo, una persona incredibile e come calciatore spettacolare. Era troppo forte, aveva grande personalità».

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