In esclusiva ai microfoni di News.Superscommesse.it è intervenuto Pietro Lo Monaco. L’attuale direttore generale del Novara è stato tra i grandi artefici del successo di alcuni club, tra i quali Udinese, Catania e Palermo in massima serie. Negli ultimi anni è stato prima proprietario e poi direttore generale del Messina, oltre che amministratore delegato del Catania in Serie C. In questo estratto dell’intervista, Lo Monaco dice la sua sulla stagione della Juventus e sulla scelta di Giovanni Manna come nuovo ds del Napoli.

La Juventus è tornata alla vittoria in campionato contro la Fiorentina, dopo il successo in settimana in Coppa Italia. Qual è il suo pensiero sulla stagione della squadra bianconera? Come andrebbe gestita la situazione relativa a Max Allegri secondo lei?
“L’inizio di stagione è stato molto brillante, a un certo punto era lì a contendersi il primo posto con l’Inter. Poi ha avuto un evidente momento di stasi. Ma, a detta del suo tecnico e della società, l’obiettivo è centrare almeno il quarto posto e ci sono assolutamente dentro. Non me la sento di partecipare a questo ‘gioco al massacro’ che sistematicamente avviene nei confronti della Juventus. Si tratta di una squadra in fase di rifondazione, che ha avuto grossi problemi lo scorso anno e che è in linea con gli obiettivi stagionali. Pretendere sempre la vittoria è azzardato. Purtroppo in Italia spesso diamo spazio a improbabili conoscitori di calcio e a chi spara sentenze ingiuste. (…) Allegri andrebbe soltanto rispettato di più. Si tratta di un tecnico che ha vinto tantissimo, con una precisa concezione del calcio. Calcio che non è soltanto tiki-taka e similari, ma anche espressione di tecnica, tattica ed equilibrio nelle due fasi. Non esistono i dogmi e le strade assolute”.

Cosa ne pensa dell’eventuale arrivo di Manna al Napoli, dalla Juventus Next-Gen, nelle vesti di direttore sportivo?
“Non lo conosco in realtà, quindi è difficile esprimere un parere a proposito. Dico solo che non ha mai fatto il direttore sportivo in Serie A né in Serie B: ha un excursus limitatissimo. Diverso sarebbe stato se il Napoli avesse preso un direttore generale di spessore e ci avesse messo accanto Manna, che rappresenta sicuramente un azzardo ma che indubbiamente ha buone prospettive. Probabilmente ha bisogno di una guida, mandarlo da solo nella foresta diventa complicato. Spero abbia le spalle forti, altrimenti mi sorge il dubbio che De Laurentiis abbia scelto un direttore del genere solo per poter continuare a imperversare, come suo solito”.

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