Secondo round della Coppa Italia GT Club e nuovo risultato utile per Rally Team che, seppur non sia rientrato dall’Autodromo Nazionale Monza con nessuna vittoria, ha rinnovato la posizione di leadership in entrambe le classifiche di campionato.

Ad aprire le danze, sulla Lamborghini Huracan GT3 targata Lazarus ed iscritta da Gass Racing, ci pensava Maurizio Piatesi che terminava la sessione di qualifica con un buon terzo tempo.

Un avvio più che promettente gli consentiva di recuperare una posizione allo start ma, all’imbocco della prima variante, il tentativo di agganciare la testa si traduceva in un contatto con il leader provvisorio e con l’inizio di una perentoria rimonta che lo portava a recuperare posizioni su posizioni, terminando gara 1 con un più che positivo quarto posto assoluto.

Lotta sempre al vertice quella che ha visto protagonista il rosso di Marostica, Alessandro Battaglin, che usciva dalla prima variante al terzo posto ma si vedeva presto sorpassato nel rettifilo successivo, patendo il maggiore carico aerodinamico della vettura della casa di Sant’Agata Bolognese rispetto alla concorrenza, senza però cedere il passo ai rivali.

Memore della sua lunga militanza in pista il portacolori della scuderia di Rosà affinava la propria strategia e, con un sorpasso mirato all’ultima parabolica, riusciva ad avere la meglio e concludeva gara 2 con un ottimo secondo posto assoluto, confermando tutto il proprio valore.

“Il valore del nostro equipaggio nella Coppa Italia GT Club è risaputo” – racconta Fiorese (presidente Rally Team) – “e siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto da Maurizio e da Alessandro. Peccato per la toccata iniziale di Maurizio, quando era già secondo, altrimenti saremmo qui a parlare di una doppietta a podio, con molta probabilità. Bravi, avanti cosi.”

“Che lotta ragazzi” – gli fa eco Battaglin – “perchè sono stato superato, per tre volte, sul rettilineo principale da una Lamborghini che era molto più scarica di noi, a livello di aerodinamica. Mi ripassava a dieci o quindici chilometri orari di differenza. Capita la manfrina ho deciso che dovevo attaccare sull’ultima parabolica, se volevo portare a casa il secondo posto, perchè la linea del traguardo combaciava con l’inizio della corsia box. Ho preparato per bene la staccata e l’ho tirata tardissimo. Sono riuscito a passare secondo, all’ultima curva, e ho stretto i denti sino all’arrivo. Auto perfetta, non ha avuto nemmeno un colpo di tosse nel weekend, e team eccezionale. Sapevamo di essere penalizzati qui a Monza ed uscire con un quarto ed un secondo assoluto è il miglior modo per guardare al futuro con ottimismo. Conosciamo ancora poco la vettura e siamo certi che il margine di crescita sia ancora alto.”

Dopo i primi due appuntamenti della serie Piatesi e Battaglin comandano le operazioni sia nella classifica assoluta, in parità a quota quarantasette punti e con un margine di tredici lunghezze sul terzo, che nella New Generation dove il vantaggio del pilota di Schio e di quello di Marostica ammonta a sole otto lunghezze sul terzo mentre il quarto è già in ritardo di ventidue.

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