di Pietro Paolo Dorigo
La delusione più cocente della penultima giornata di campionato la regala la Roma, che nel giorno in cui dovrebbe tirar fuori i denti della lupa si fa imbrigliare dal Sassuolo e raccatta appena un punto, mero brodino caldo per chi fantasticava l’approdo nella prossima edizione della Champions league. I giallorossi chiudono la stagione al sesto posto e buon per loro che il Torino è stato matato dall’Empoli, altrimenti sarebbe svanita pure l’Europa league. Una competizione che vedrà invece fra i protagonisti la Lazio, capace di vincere la coppa Italia contro un’Atalanta forte e quadrata ma che, nel momento della scelta, ha preferito concentrare le attenzioni sull’accesso in Champions league nel giorno dell’ultima gara casalinga di Massimiliano Allegri con lo stemma della Vecchia Signora sulla giacca.. In basso c’è il rischio che la terza squadra retrocessa potrebbe essere una nobile, tipo il Genoa e la Fiorentina, che s’affronteranno all’ultimo turno in riva all’Arno in una sfida da vincere o morire, mentre l’Empoli, che è la terza a rischio, non starà certo ad attendere il risultato dell’Artemio Franchi per comprendere meglio il suo destino, anche se gli ultimi novanta minuti saranno ispidi al cospetto dell’Inter. Al Cagliari dice male, per la seconda domenica di fila subisce un rigore sul filo di lana, e dopo la beffa col Napoli subisce pure quella con gli uomini di Prandelli. Ma i sardi sono salvi, per cui va in scena il chissenefrega di rito, e speriamo solo che la Dea bendata un giorno si ricordi di questi anomali episodi. Il quarto posto europeo, assegnati i pass a Juventus, Napoli e Atalanta, se lo contendono le lombarde, col Milan che domenica gioca a Ferrara contro una Spal già salva e l’Atalanta impegnata fra le mura amiche col Sassuolo. E ci sarebbe anche l’Inter con l’Empoli. Il resto, sarà ordinaria amministrazione.

 

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