di Alessandro Tozzi
Mentre il Papa da Assisi ricorda a tutti che il mondo è quello di là e non questo di qua, che questi sono momenti buoni per fare marketing, ne stanno succedendo un po’ di tutti i colori (nulla che non si potesse prevedere, peraltro).
Trump è risultato positivo al covid, del resto è o non è il Silvione d’America? (decisamente meno lucido oltretutto). C’è chi grida al complotto, chi alla bufala, a un mese appena dalle elezioni, ma i sospetti come nei libri gialli che si rispettino sono tutti per il suo parrucchiere, che con i soldi che gli ha spillato in questi anni credo abbia aperto un barber shop alle Maldive. L’America è un grande paese, ma non credo si fermerà per la malattia del suo Presidente posticipando le elezioni. Rimaniamo in attesa di saperne di più sull’idiota, ma se si toglie dalle balle non lo piangerà nemmeno il suo parrucchiere maldiviano.
In Italia stiamo andando lentamente verso nuove chiusure. Nel Lazio (e non solo) obbligo di mascherine anche all’aperto, che probabilmente verrà esteso dal Governo a tutta Italia nei prossimi giorni; sono previste anche chiusure dei locali alle 23, forse alle 22, e ulteriori restrizioni per attività al chiuso. La direzione è presa, si tratta di capire tempi e modi di quel che sarà, anche se tutti negano che si possa richiudere, forse perchè sarebbe la pietra tombale definitiva. E poi se ancora non abbiamo riaperto da Marzo alcuni settori pubblici, se si richiude ne parliamo direttamente nel 2022 probabilmente. E nel 2022 beato chi c’avrà un occhio, diciamo cinicamente a Roma.
Ho letto le parole di Speranza, il terzo compare di fede e carità, e mi è parso stranamente lucido nella sua quotidiana inconsapevolezza di ministro della sanità (fede in speranza e sanità lo ribattezzerei); la priorità è la salute, del calcio non ce ne frega niente, se dobbiamo rischiare facciamolo per la scuola, ci vuole prudenza, dobbiamo stringere i denti, per le mascherine sentiamo che dice il Parlamento e via di questo passo.
Si parla alla pancia del paese, sia perchè esso non ha cervello, sia perchè anche il cervello di chi parla non è poi così ben settato. Ciò detto, è chiaro che tutto sia complesso in un mondo dove, facendo più o meno quel che si faceva tre mesi fa, i contagi decuplicano: colpa della scuola? colpa del freddo? della sfiga? della costa smeralda? dei migranti? Perchè di qualcuno sarà la colpa dell’aumento del contagio, se tutti facciamo tutto quello che c’è da fare e i contagi aumentano, non sarà solo colpa nostra spero.
Che le nostre colpe le abbiamo, una su tutte quella di aver scelto questa classe politica, anche se poi alla fine che gli vuoi dire in questa vicenda covid, dicono in tanti? Forse poco, forse di più, l’unica certezza è che l’attuale quadro parlamentare non garantiva molto di meglio. Ma manca completamente una visione d’insieme, se non quella di esultare col sorrisetto beota quando il resto del mondo ci dice che stiamo facendo bene: ma stiamo facendo bene noi italiani o il Governo? Ai posteri sopravvissuti l’ardua sentenza.
Oltre che al giudice sportivo, dopo quello che è accaduto oggi per Juve-Napoli, tutto il mondo riderà di noi nel vedere la Juve sul terreno di gioco ad attendere un Napoli rimasto a casa per via di una prescrizione improvvisa della Asl: qui si farà giurisprudenza molto più che sanità. Possibile che a distanza di 7 mesi dall’inizio di questo casino non abbiamo un protocollo preciso su questo, che una Asl proibisca ad una squadra di partire, e che per questo debba essere penalizzata scatenando un putiferio? Sarebbe divertente venire a sapere che il dirigente della Asl è juventino, e poi condirci sopra una storia, ma siamo in Italia e un pettegolezzo non si nega a nessuno, arriveranno. L’immagine della Juve che in mezzo al campo attende il Napoli farà il giro del mondo, e tutti diranno vedi che bravi gli italiani, ma poi penseranno madonna quanto sono coglioni questi, si potesse leggere la didascalia del pensiero.
Intanto, fatti due conti, alla serie A mancano 500 milioni di euro, il fatturato della Juve grosso modo. E andiamo peggiorando: potrebbe essere l’occasione per ridimensionare il tutto, sarebbe meraviglioso, ma non sarà così. In un anno abbiamo 800mila posti di lavoro in meno, e le aziende per legge non hanno ancora potuto licenziare nessuno, questa l’orrenda verità, a nessuno imputabile sia chiaro, ma questo è.
Quindi da mercoledi quando girate per strada con le vostre mascherine, con la persona più vicina magari a 10 metri, e pensate di essere al sicuro belli distanziati perchè siete in smart woking, o pensionati, o siete solo ricchi, o peggio ancora menefreghisti. sappiate che per quanto voi vi crediate assolti siete lo stesso coinvolti, direbbe De Andrè.
E ora mascheriamoci pure tutti fino a Carnevale.
Basta che poi riusciremo a riconoscerci ancora.

Articolo precedenteAtletica, rientro positivo per Antonella Palmisano
Prossimo articoloVolley, Europei maschili under 20: l’Italia è medaglia d’argento