Colpisce il rigore decretato ai danni della Lazio nell’ultimo scampolo della partita con la Fiorentina, che gioca col verde sulle maglie, come la speranza d’agguantare in zona Cesarini un pareggio che sa di miracolo. La squadra di Simone Inzaghi al momento non è sorretta dalla fortuna, ma passerà. Va peggio comunque alla Roma, che pareggia anch’essa 1-1, per giunta a Genova, ma perde e chissà per quanto tempo Daniele De Rossi, la cui cinquina non è passata inosservata sotto l’inflessibile giudizio del Var. La Juventus vince facile facile contro il Crotone, non segnano Dybala e Higuain, in compenso ci pensano due difensori ad arrotondare il punteggio al cospetto dei calabresi. Al Sant’Elia più che Icardi, i tifosi dell’Inter devono ringraziare Handanovic, che sullo zero a zero sfodera la parata dell’anno al cospetto di Pavoletti. Finisce 3-1 per gli spallettiani, mentre il Napoli vince contro l’Udinese col minimo scarto. Crolla la Sampdoria, che dopo aver inflitto tre gol a madama Juventus ne becca altrettanti dal Bologna in giornata di grazia, Chievo-Spal finisce 2-1 e ci poteva stare, quel che appare come il risultato della giornata è il blitz del Verona sul campo del Sassuolo, e il 2-0 degli scaligeri porta all’esonero di Bucchi. Donnarumma e Sirigu chiudono le saracinesche di Torino e Milan. Finale sugli allenatori: Gattuso è candidato a Milano per sostituire Montella, Iachini potrebbe andare al Sassuolo, Ancelotti alla nazionale e con lui Mancini. A.A.A. Cercasi comunque allenatori meno avventurieri e più capaci. Astenersi perditempo.

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