di Pietro Paolo Dorigo
Non esistono più le mezze stagioni e neanche i salvatori della Patria, ne sanno qualcosa a Napoli dove neanche lo sbarco di Gennaro Gattuso ha riportato smalto ai partenopei. Il Parma sbanca il San Paolo con buona pace di Ringhio Star, altro che sinfonia da Beatles. Vola invece l’ex allenatore del Napoli Sarri, che s’affida al tridente per abbattere l’Udinese e nel contempo agganciare in vetta l’Inter, sdraiata nel finale dal pareggio della Fiorentina. Non ride la Beneamata di Conte ma neanche il Milan pssa momenti felici, nel giorno del centoventesimo genetliaco si fa imbrigliare dal Sassuolo e s’allontanano i sogni da Champions d’un diavolo sempre più povero e tapino. Così, mentre l’Atalanta perde a Bologna e il Torino si fa rimontare tre gol dal Verona, i riflettori si accendono sulla Roma, che asfalta la Spal. Tre a uno e tutto molto bello, come direbbe Bruno Pizzul, peccato che i giallorossi abbiano giocato peggio che in Europa league e buon per i giallorossi che la squadra estense, al momento, sia in crisi d’identità più che di risultati. Prossimo turno c’è Fiorentina-Roma, la Lazio ospita il Verona e il Napoli l’Inter. Poi sarà Natale…

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