La quinta giornata dell’Italian Football League, la Prima Divisione italiana, si è chiusa con la straordinaria vittoria dei Vipers Modena sui Panthers Parma, caduti in casa sotto i colpi, inattesi, della formazione neopromossa nella massima serie. Vittoria anche per i  Guelfi Firenze contro i Dolphins Ancona e secondo posto blindato alle spalle dei Seamen Milano. Vediamo com’è andata.

A Firenze, prova di forza della squadra guidata da coach Art Briles, al terzo successo consecutivo dal suo arrivo in sideline. Un attacco ancora una volta esplosivo, affidato al tridente formato dai due import, Jared Gerbino e Ahmad Tanner, e dall’italianissimo Andrea Fimiani, difficile da interpretare e controllare, ha fatto la differenza, con la difesa che, nella seconda metà della partita ha mostrato i muscoli, riuscendo ad arginare il tentativo di rimonta di Ancona. Il punteggio finale, di 36 a 21, è figlio di una partenza a razzo dei fiorentini, con un primo quarto di gioco che ha visto Fimiani e lo special team gigliato assoluti mattatori. E’ infatti il giovane QB italiano a mettere i primi punti sul tabellone con un’azione personale, seguita dalla trasformazione da due di Jared Gerbino. Giovanni Scialdone  recupera l’onside kick calciato da Francesco Camorani e l’attacco viola torna in campo, giusto il tempo per il secondo TD personale di Fimiani, che rompe ancora una volta le maglie della difesa anconetana per il 14 a 0, che diventa 15 con i calcio tra i pali di Camorani. Secondo kick off e seconda magia dello special team fiorentino, che con Luca Brighenti fotocopia l’azione di poco prima negando all’attacco dei Dolphins l’esordio in campo. Un’azione, e i Guelfi tornano in endzone con un grand TD pass di Fimiani, annullato però per un holding. In questo primo assaggio di partita, sono proprio le penalità a graziare i Dolphins e ad interrompere l’inerzia a senso unico dell’incontro. Colin Di Galbo sale finalmente in cattedra e, su finire del primo quarto, accorcia le distanze con un gran lancio su Zach Quattrone. Il calcio di trasformazione di Riccardo Petrilli non va a buon fine e il punteggio si assesta sul 15 a 6. Un TD per parte nel secondo quarto, con i Dolphins a segno per primi ancora per le vie aeree, sull’asse Di Galbo-Nocera (trasformazione da 1 punto di Petrilli a segno) e i Guelfi a replicare con il TD pass di Fimiani su Gerbino per il 21 a 13 che chiude la prima metà della partita.

Nella ripresa, sono le difese a giocare il ruolo di protagoniste, dopo un inizio gara decisamente sotto tono per entrambe le squadre. Partono forte i Guelfi, che con Paolo Piaggio intercettano Colin Di Galbo. I successivi due drive terminano con altrettanti turnover e si dovrà attendere quasi la fine del terzo quarto di gioco per vedere nuovamente muovere il risultato. Lo fanno i Dolphins, con uno spettacolare drive offensivo e una QB run di Di Galbo, che poi si occupa personalmente anche della trasformazione da due punti, che vale il momentaneo pareggio. Tutto da rifare e ultimo quarto palpitante, con la squadra di Art Briles che ingrana le marce alte e, puntando tutto sul sempre efficacissimo running game chiude i giochi con due segnature ad opera di Gerbino e Ahmad Tanner, e trasformazioni su calcio di Camorani e dello stesso Tanner da due in chiusura di partita, e una grande prova finale della difesa, con il secondo intercetto ai danni di Di Galbo, questa volta firmato Sebastiano Pascolo.  I Guelfi staccano dunque i Dolphins in classifica, mettendosi alle spalle dei Seamen e in attesa del risultato da Parma.

Ed è proprio da Parma che la vera sorpresa del weekend, con i Campioni d’Italia che perdono in casa contro la neopromossa Vipers Modena, apparsa letteralmente trasformata rispetto alla partita dell’esordio, persa contro i Mastini Verona. Aggressivi, attenti, ordinati, i modenesi sono scesi in campo con la tranquillità tipica di chi parte da sfavorito e hanno giocato senza nascondersi e senza paura.  Sono loro ad andare segno per primi, con un bel passaggio del QB americano Danny Vanatsky sull’altro import giallo-blu Daryus Skinner, dopo che una serie di falli sanguinosi della difesa dei Panthers aveva regalato ai Vipers un’ottima posizione di campo. Il calcio di trasformazione, però, viene stoppato dalla difesa nero-argento e questo, pochi minuti dopo, costerà a Modena il momentaneo sorpasso: Brook Bolles spara una bomba su Matteo Bonzanni, che si invola in endzone. Matteo Felli non sbaglia tra i pali e i Panthers mettono la testa avanti: 7-6. Il secondo quarto di gara non regala particolari emozioni, con errori da entrambe le parti e le difese a farla da padrone. Sono i Vipers a tornare in vantaggio quando manca una manciata di secondi all’intervallo, con un field goal ben calciato da Stefano Di Tunisi: 7-9.

Sono ancora i Vipers a destare le migliori impressioni nella ripresa, con i Panthers che incappano in una serie infinita di penalità e faticano a trovare il timing giusto tra QB e ricevitori, e Modena che invece pare aver trovato le chiavi giuste sia in difesa che in attacco, miscelando in maniera ottimale running e passing game. Con un bel lancio di Vanatsky su Stefano di Tunisi i Vipers aumentano il vantaggio. Sempre di Tunisi riceve una palla, deflettata, in endzone per la trasformazione da due che fissa il punteggio sul 17 a 7 a favore dei modenesi. La reazione di Parma arriva subito, con un kick off return di Gabriele Paganini che arriva in profondità sul campo avversario. Un’ottima ricezione prima e un’interferenza difensiva poi e i Panthers si trovano dritti in red zone, quando inizia l’ultima frazione di gioco. Parma varca l’endzone con un TD in tuffo di Nick Diaco, Matteo Felli centra i pali e il gap si stringe: 14-17. I Vipers non mollano e regalano spettacolo aereo con Vanatsky che, al quarto tentativo, lancia in endzone Skinner, Di Tunisi finalizza tra i pali e Modena torna ad allungare: 14-24. Modeste Pooda regala al proprio attacco una ripartenza dalle 28 yard modenesi, dopo un gran ritorno di kick off. L’ennesima penalità per interferenza difensiva porta i Panthers a ridosso dell’endzone, ma per la terza volta in questa partita, Bolles viene intercettato proprio sul più bello, in un momento critico del match. I Vipers ricambiano però subito il “favore”, perdendo palla al primo snap offensivo: fumble ricoperto dai Panthers, che ripartono quindi dalle 17 yard di Modena. E questa volta non sbagliano, con Bolles che lancia per la seconda volta in endzone una gran palla per Matteo Bonzanni. Dopo la trasformazione di Felli, il tabellone si fissa sul 21 a 24. Palla all’attacco Vipers, quando mancano pochi minuti al fischio finale: Vanatsky e Skinner continuano a spingere, i Panthers a commettere falli e con 1’40” sul cronometro la palla torna in mano ai Panthers, dopo il calcio di allontanamento di Di Tunisi. Il tempo corre, Modena resiste ma poi commette un errore imperdonabile, con un fallo sanguinoso che porta i Panthers a distanza perfetta per il tentativo di field goal, che avrebbe consentito il pareggio e, dunque, la possibilità di andare ai supplementari. Coach Mattioli, però, decide di andare per il bersaglio grosso, lascia in campo l’attacco, prova a chiudere i giochi, ma il tempo finisce su un incompleto di Bolles. I Vipers vincono, meritatamente, questa incredibile sfida contro i Campioni D’Italia, portandosi sull’1-1 e ribaltando totalmente i pronostici. Sui Panthers hanno certamente pesato le tante assenze per infortunio, prima fra tutte quella di Simone Alinovi, ma grande merito va dato al team di coach Christian Nobile per aver interpretato in maniera perfetta una sfida che, alla vigilia, pareva un’impresa titanica.

Articolo precedenteCalcio, Lupa Frascati sconfitta in casa
Prossimo articoloCoppa del Mondo ISSF, Perù, bene gli uomini (dopo 75 piattelli)