Due impegni distanti tra loro ma accomunati da una ruota della fortuna che non ha premiato i portacolori di Motor Valley Racing Division impegnati in gara.

Il calendario del Triveneto festeggiava l’arrivo del Trentino Rally, nuovo evento che per la sua prima edizione ha messo in scena una vera e propria roulette per le condizioni meteo.

Pioggia intensa sul primo crono, quello andato in scena Sabato sera, ed un fondo insidioso, protagonista della giornata di Domenica, hanno messo in luce l’esperienza del rientrante Efrem Bianco, di nuovo al volante dopo quattro mesi e mezzo di sosta ed a bordo di una Skoda Fabia Rally2 Evo, targata H Sport e condivisa con l’inseparabile Dino Lamonato alle note.

Quarto assoluto sull’apertura bagnata la prima punta della scuderia di Modena rimaneva in scia al treno di testa anche ad inizio Domenica, passando al comando delle operazioni dopo una “Garniga” pesantemente condizionata dai tempi imposti in seguito all’uscita di Bondioni.

Lo scratch successivo sulla “Ronzo Chienis” consolidava la leadership del vicentino, in splendida forma ma presto costretto a masticare amaro per un problema al turbo che, manifestatosi sul penultimo impegno, lo costringeva poi ad abbandonare la compagnia.

“Un Trentino davvero tosto” – racconta Bianco – “e per noi è stata ancora più dura, arrivando da un lungo stop e senza aver effettuato alcun test prima di questa gara. Abbiamo corso un po’ all’oscuro perchè, dopo la prima Garniga dove siamo arrivati al controllo stop soltanto in due per l’uscita di Bondioni, le classifiche non erano più aggiornate. Abbiamo vinto la terza e mantenuto il comando fino alla penultima, quando un problema al turbo ci ha rallentato. Abbiamo provato ad arrivare in fondo ma era facile fare danni maggiori al mezzo quindi ci siamo fermati. Grazie ad H Sport perchè, fino al momento del ritiro, la vettura era ottima. Grazie alla scuderia Motor Valley Racing Division, a Pirelli ed a tutti i nostri partners. Ritiro a parte, date le condizioni meteo e la lunga assenza dai campi di gara, non possiamo che essere contenti di quanto abbiamo dimostrato al Trentino. Andrà meglio la prossima, ne siamo certi.”

Ad unirsi nella cattiva sorte della compagine emiliana ci ha pensato uno sfortunato Roberto Maddalosso, in coppia con Roberto Segato su una Renault Clio Rally5 di PR2 Sport, fermo dopo la prima speciale all’Halloween Ronde a causa di un virus intestinale.

Il pilota di Albignasego, già in affanno sulla prima prova speciale al Sabato sera, ha imboccato la strada del ritorno a casa in anticipo, puntando a dimenticare in fretta una due giorni nera.

“Dopo lo shakedown ci sentivamo molto a nostro agio” – racconta Maddalosso – “e nella nostra classe eravamo tutti raccolti in due secondi. Siamo partiti decisi alla prima, quella in notturna, con gli ultimi tre chilometri che hanno visto l’arrivo della pioggia. Ho fatto un po’ di confusione con il tergicristallo ma comunque non eravamo lontani dal terzo. Nella notte sono stato vittima di un virus intestinale che non mi ha consentito di riprendere la gara. Abbiamo comunque provato a partire ma alla fine ha vinto il virus e noi ce ne siamo tornati a casa in anticipo.”

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