Una grave perdita ha colpito il mondo del karate: è improvvisamente scomparso il maestro Gianni Pera, una delle figure più significative del karate lombardo e nazionale, fondatore del prestigioso Trofeo Milan-Open (ex Noè Trezzi), gara internazionale di karate da lui fortemente voluta e organizzata per tanti anni sul territorio milanese.

L’11 novembre nel palazzetto dello Sport di Gerenzano (VA), in occasione della 2° Europe Cup for Club, 800 atleti provenienti da 5 nazioni, maestri e arbitri hanno osservato un minuto di silenzio in ricordo del Maestro Gianni Pera.

I funerali si terranno in Sardegna nel pomeriggio di sabato 17 novembre a Trinità d’Agultu (Sassari) in via Tinnari 14, località Paduledda. Una delegazione di atleti e maestri partirà da Milano e Sesto San Giovanni per recarsi alle esequie e rendere omaggio al Maestro. La carriera del maestro si sviluppa di pari passo con la storia del karate in Italia, tra i primissimi iscritti alla FIK (Federazione Italiana Karate), Gianni Pera già nel ‘69 raggiunge le eliminatorie alla Coppa Italia di Ravenna dedicata alle cinture marroni. Nel 1971 apre una sua palestra e forma allievi che ottengono da subito risultati in campo nazionale. Fondamentale l’incontro con il Maestro Ennio Falsoni, precursore di un karate dinamico “alla francese” che si sarebbe affermato in poco tempo in tutta Italia, meritevole di aver portato Gianni Pera al livello di 2° dan.

Altra personalità significativa per la carriera sportiva e la crescita umana di Gianni è il Presidente FIK Augusto Ceracchini che lo aiuta a raggiungere il 3° dan e la qualifica di Maestro. Dal 1969 al 1977 Gianni Pera partecipa poi a numerose rappresentative nazionali, a Parigi come capitano della squadra italiana e alla selezione per i mondiali di Los Angeles.

È inoltre membro della più grande squadra di quel periodo, la Yamato Damashi di Bergamo, con la quale ottiene riconoscimenti in ambito nazionale e internazionale. Presenzia inoltre per molti anni nella Commissione Nazionale d’esame per i passaggi di dan e insegna al Corso Nazionale Insegnanti Tecnici del 1977. Nel 1975 dirige con la moglie Ornella il Club Funakoshi di Sesto S. Giovanni, società che per più di 20 anni è stata una delle più forti nel Kumite nell’ambito Italiano, e tra le prime in quello Lombardo.

Nel 1978 fonda e contribuisce ad organizzare la più grande e collaudata gara internazionale di karate: il trofeo Milan-Open (ex Noè Trezzi).

Nel 1979, all’età di 35 anni partecipa con la squadra del Funakoshi al Campionato Italiano a quadre, conquistando il 2° posto. Tra i suoi allievi di quegli anni figura anche Franco Paganini tra i più forti atleti di quel periodo e membro della Nazionale italiana per molti anni. In tutti questi anni insegna in due importanti palestre di Sesto San Giovanni e Cologno Monzese, formando centinaia di atleti, dai bambini agli adulti, accompagnandoli nel percorso di crescita e conoscenza del karate.

Dal 1989 al ’97 dirige inoltre il Karate Endas Italia per poi trasferirsi in Sardegna dove fonda un importante centro di karate presso Isola Rossa in provincia di Sassari. Numerose le nazionali europee, tra cui quella tedesca, che negli anni hanno scelto di recarsi presso questo centro e allenarsi con la collaborazione del Maestro Gianni Pera. Ennesimo riconoscimento della sua autorità e competenza nelle arti marziali.