Guelfi Firenze
Guelfi Firenze

I Guelfi Firenze alzano la cresta e si portano a casa vittoria e sorpasso in classifica (in virtù della differenza punti a favore negli scontri diretti) contro le Aquile Ferrara. Su un campo fresco di inaugurazione, avvenuta solo un paio di ore prima del match con taglio del nastro effettuato dal Sindaco del Comune di Firenze, Dario Nardella, ed alla presenza, fra gli altri, dell’Assessore allo Sport, Andrea Vannucci, i gigliati non hanno tremato, imponendosi sulla controparte estense per 29-13. La giornata, funestata dal violento nubifragio imperversato sul rettangolo di gioco per tutta la partita, ha contribuito a rendere ancora più epico il match dei padroni di casa, che hanno avuto la meglio sulle Aquile Ferrara grazie ad una ripresa di grande autorità. Una vittoria che può cambiare la stagione dei toscani, con un record riportato in parità (3-3) dopo le tre sconfitte incassate nelle prime giornate. La battaglia salvezza è adesso più lontana da Firenze, ma il campionato di Prima Divisione necessiterà di altre quattro giornate di regular season per essere archiviato e la formazione viola dovrà dimostrare di essere brava a non far calare la tensione dopo un trionfo di enorme rilevanza visto che sabato 7 maggio arriveranno in riva all’Arno i Lazio Marines.

La cronaca del match
Dopo il calcio inaugurale di Mirko Dormentoni, Presidente del Quartiere 4, la partita prende il via con un clamoroso colpo di scena: Aquile costrette al punt dall’ottima difesa gigliata, ma lo snap non è perfetto ed Anzà placca il portatore di palla in end zone, mettendo a segno una safety. 2-0. Il primo drive offensivo dei Guelfi è un successo con Mannatrizio che si prodiga in un discreto ritorno, Bardini che chiude il down al terzo tentativo e Francesco De Vitis che si sblocca firmando il touchdown su ricezione. 8-0 con la conversione da un punto di Simone Petrucci che sfiora solo il palo esterno. La squadra ospite sembra dunque scuotersi, ma su un gioco di corsa Romagnoli produce un fumble che viene conquistato da Paul Vellano per i fiorentini. La posizione di partenza dell’attacco non è però delle migliori, Dobson è costretto a forzare ed il suo lancio indirizzato verso Federico Carboni finisce fra le braccia di Hansen che segna su intercetto. Gli estensi provano una conversione da due punti, ma ne esce fuori un incompleto. 8-6. Prima del termine del quarto si segnalano anche un trick play al quarto down di Bardini che viene letto molto bene dalla difesa ospite ed un intercetto ad opera di Kyle Griffin su lancio di Scaglia. Il conto dei fumble torna in parità ad inizio secondo quarto, con la persa di Ross Stowers su corsa che finisce fra le mani della difesa estense. Il drive dei bianco-azzurri però non dà esiti positivi, ma i viola non ne approfittano con Zattoni che intercetta un altro lancio di Daniel Dobson. La difesa dei padroni di casa però fa la voce grossa e l’attacco avversario produce solo un three-and-out, capitalizzato al massimo dal successivo drive offensivo dei Guelfi con TD su corsa dalle 3 yards a firma Paul Vellano. Simone Petrucci stavolta converte per il punto addizionale. 15-6. Scaglia prova a riportare sotto i suoi assediando la goal line gigliata, ma Kyle Griffin si dimostra più abile dell’italiano con l’intercetto numero due di giornata dell’ex Northern Colorado Bears. Giunge così l’intervallo. Alla ripresa delle ostilità Firenze non riesce a capitalizzare il possesso iniziale, producendo un fumble sul ritorno di kick-off. La strada per la rimonta ospite sembra spianata con il touchdown di Chiappini da una yarda ed il successivo calcio di Romagnoli per il 15-13. I ragazzi allenati da Matteo Dinelli però si scuotono subito dal torpore e vanno in touchdown al terzo down ancora con un passaggio di Dobson per De Vitis, che corona un lungo drive. S. Petrucci infila il punto addizionale. 22-13. La partita entra nel vivo e la difesa dei Guelfi risulta impeccabile, forzando ancora gli ospiti al fumble che viene ricoperto per i gigliati da Guido Parronchi. Termina così il terzo quarto. L’ultima frazione di gioco va subito ad appannaggio dei padroni di casa con Daniel Dobson che si inventa funambolo, scarta tutti alla Maradona e va fino in fondo. Il piede di Simone Petrucci è ancora chirurgico e scrive 29-13, punteggio che non cambierà più grazie ad una difesa sublime che recupera anche un altro pallone con Paul Vellano.

Il commento dell’head coach Matteo Dinelli

Partita sulle montagne russe con fumble ed intercetti nella prima metà, poi è venuto fuori il cuore immenso dei Guelfi Firenze
“Siamo andati via da Ferrara con l’amaro in bocca, eravamo al nostro esordio in Prima Divisione e da quella sconfitta ci portammo a casa la consapevolezza di essere competitivi anche nel massimo campionato. Avevamo atteso questa partita per tutto un girone ed avevamo la chance di ospitare le Aquile Ferrara con il morale alto da parte nostra per le due vittorie ottenute contro Warriors e Grizzlies. Oggi siamo stati supportati da una difesa che ha fatto pentole e coperchi: veloce, aggressiva ed in grado di recuperare palloni. Siamo riusciti ad acquisire un buon margine di vantaggio già prima dell’intervallo e siamo andati negli spogliatoi coscienti di non voler ripetere il calo di tensione che avevamo avuto contro i Grizzlies Roma. Sotto il diluvio, in questo campo splendido, ho visto una giornata di vero football con un gruppo che ha dato il massimo. Questa è una grande soddisfazione, battere l’outsider del girone con questo margine mi dà gioia. Ovviamente mi fermo qui, è solo una partita”.

Può essere la vittoria che allontana lo spettro retrocessione dalle vostre menti?
“Credo che il problema della retrocessione, anche se non matematicamente, potrebbe essere più lontano. Io però preferisco guardare di partita in partita, siamo in linea con il nostro obiettivo e siamo sui binari giusti. Il coaching staff è perfetto e c’è un’ottima amalgama fra di noi. L’importante è non dimenticarci che siamo al nostro primo anno”.

Due touchdown di De Vitis nonostante la pioggia che rendeva scivolosa la palla. E’ questo il vero ritorno dall’infortunio del wide receiver?
“Il menisco lo aveva tradito a gennaio, ma lui è un perfezionista con grande professionalità. Questi TD sono una bella notizia, soprattutto sul lato mentale del giocatore. Per me però è solo al 60%, è un atleta che può fare la differenza e la farà quando sarà al massimo della confidenza con il campo”.

Un commento sul merit dato a Marco Fanni, che oggi ha fatto delle grandissime coperture nel ruolo di corner back.
“Il nostro numero 23 è la gioia ed il dolore della squadra, ogni tanto difetta di concentrazione. Quando però è focalizzato al 100% diventa il migliore, veramente insuperabile. Volevamo fargli marcare McCulloch per tutta la partita, ma poi non è stato necessario visto che la difesa funzionava già alla perfezione. Fanni è un esempio, un bravo ragazzo sempre disponibile ed incarna il prototipo del vero guelfo”.

Un bilancio sulle tre partite in viola di Paul Vellano?
“Paul è sempre stato un nostro obiettivo. E’ arrivato per darci una mano nel momento dell’infortunio di Adam Ghadban e si è rivelato molto utile non solo in partita, ma anche negli allenamenti dove ha dato tante indicazioni alle altre linee. Per noi sarà una perdita la sua partenza, ma gli facciamo i migliori auguri per il suo matrimonio. Lo ringrazio per tutto quello che ha fatto”.

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