Azzurri
Azzurri

Sono 19 gli azzurri che da domani (26 maggio) si cimenteranno sulla sabbia dell’ovale di Piazza di Siena per il concorso internazione Master Fratelli d’Inzeo. Quest’anno il concorso ha il sapore del fascino olimpico. Il perché è sotto gli occhi di tutto. il campo gara in sabbia ricalca quello che cavalieri e amazzoni incontreranno a Rio 2016.

Un fiore all’occhiello per il presidente della Fise Vittorio Orlandi: “Il terreno è un motivo fondamentale per avere qui le migliori squadre del mondo e questo ci gratifica. Ci sono in giro concorsi altrettanto di levatura ma con il campo in erba, e visto che a Rio si gareggia sulla sabbia direi che tutti i concorrenti qui si troveranno al top per saggiare la loro condizione e quella dei cavalli in vista dell’appuntamento olimpico. Poi ma non secondo, c’è tutto il resto: Roma, il fascino di Piazza di Siena, lo spettacolo e una organizzazione che non è seconda a nessuno. Anzi. La squadra sta bene, spero ma credo che il team manager Roberto Arioldi abbia selezionato il meglio che c’è in circolazione. A tutti i ragazzi quelli esperti e quelli meno posso solo raccomandare di stare sereni, concentrati e di dare il massimo fino all’ultimo ostacolo. Se mi permettete una battuta vi dico che avevamo preparato il terreno per la pioggia e invece splende un bel sole. Va bene, diciamo allora meglio di così…”.

Il Team Manager Roberto Arioldi è già calato nel clima gara, nel clima coppa delle Nazioni. Anche se questa volta sarà dall’altra parte. Da chi soffre con i piedi a terra e non in sella. “Ho un gruppo competitivo e non mi riferisco solo ai cinque prescelti per la coppa delle Nazioni, Emanuele Gaudiano, Bruno Chimirri, Emilio Bicocchi, Lorenzo De Luca e Piergiorgio Bucci. E domani sera dopo il sorteggio alle 18.30 la scelta dei quattro. Tutti gli altri componenti sono in buone condizioni e mi spingo a dire questo perché sono i risultati finora ottenuti in giro per l’Europa a confermarcelo. Poi è chiaro che ci sono gli avversari. E che avversari. Qui c’è il meglio in assoluto. Dobbiamo combattere e questo i ragazzi lo sanno. Non mi nascondo, quando dico che abbiamo delle chances intendo che possiamo puntare a delle vittorie. Ci proviamo”.

A giudicare dai sorrisi e sfottò il clima all’interno della squadra è sicuramente da medaglia d’oro. Bruno Chimirri ci scherza su: “Piazza di Siena è sempre un palcoscenico unico. Bello essere in squadra un po’ meno…con questi compagni. No no, scherzo siamo tutti caricati e ne parliamo tra di noi. Lo spirito di squadra è il nostro marchio Made in Italy. Io? La mia crescita è stata costante e questo ha convinto Arioldi a convocarmi. Tower Mouche è cresciuto con me”.

Piergiorgio Bucci va sul concreto: “Vengo da ottimi risultati e la migliore medicina per arrivare qui gasati è vincere. Io ci sono Casallo Z pure. L’ho visto benissimo, farà una gran figura”.

Ottimismo anche per De Luca: “Ho lavorato al caldo della Florida e tutti i miei cavalli sono cresciuti. Ora non resta che mettere in pratica quello che abbiamo studiato a fatto per migliorarci. Monterò Ensor de Litrange che mi da una gran fiducia”.

Sullo stesso concetto punta Emilio Bicocchi: “Il titolo italiano vinto a Arezzo gli ha dato fiducia: “Sì perché in queste gare conta la continuità. Con Ares c’è armonia perfetta”.

Emanuele Gaudiano è la nostra stella. L’intervento alla clavicola è solo un ricordo di una piccola cicatrice: “Sto bene. Il passo falso al concorso di Madrid è il passato anche se farò tesoro di quei due ostacoli che hanno compromesso la mia prova. Tutta colpa mia. A Piazza di Siena non è mai una passeggiata e inoltre la concorrenza quet’anno è terribile. Il top del top con vista Rio. Ma come spesso accade affrontare le super potenze ti da una carica particolare, una voglia di dire “ci sono pure io”. E’ proprio quello che anima me e i compagni. E mi auguro anche il mio Casper. Ma su di lui punto a occhi chiusi”.

Chi guarderà con ammirazione la coppa delle Nazioni sarà sicuramente Guido Franchi. Il ragazzino di 17 anni sul quale Arioldi ha già pubblicamente detto di credere molto per il futuro, ma, chissà, anche per il presente: “Lusingato da queste attenzioni, ma la strada è lunga. Io intanto continuo a lavorare con il mio istruttore che poi è mio padre Andrea nella nostra scuderia Casa Bassa a Siena e non penso ad altro. Mi sveglio su un cavallo e la mia giornata è tutta qui. Studio privatamente e non ho altre passioni. Nessuna. La mia vita oggi è il cavallo. Dove voglio arrivare? Intanto essere già qui a Piazza di Siena è un sogno, una tappa che dispensa orgoglio per chi pratica questa disciplina, poi è chiaro che l’Olimpiade è il sogno di ogni atleta”. Avrà pensato a Roma 2024 Guido?

Dal più giovane al veterano Filippo Moyersoen, cavaliere dotato di una esperienza incredibile. A 62 anni da compiere ad agosto un concentrato di passione e voglia di mettere dietro gli avversari: “Mi diverto. Sto bene e poi come si fa a resistere a Piazza di Siena? Non ricordo neppure quante ne ho fatte ma di una cosa sono certo, la prima è stata nel 1978. Questo concorso cresce di edizione in edizione a livello tecnico e organizzativo. Trovare falle è dura. Vi basta per capire perché qui non voglio mai mancare?>.

In un Paese dove ancora si parla di quote rosa, Piazza di Siena non si sottrae. Matilde Giorgia Bianchi debutta sull’ovale romano a 22 anni e con un biglietto da visita niente male. ”Ma sì dai. Ho piazzato un doppio netto al CSIO di Drammen vinto proprio dall’Italia. Ho una cavalla di 15 anni ma in strepitosa condizione, vorrei fare un Gran Premio, poi un cavallo veloce per le gare più piccole. Ora intanto mi godo questa atmosfera. Unica. Qui si impara guardando”.

Giulia Martinengo Marquet è agguerrita: ”Ho acquistato recentemente due cavalli. E’ un gran bel momento per me, al concorso di Mannheim ho trovato le risposte che cercavo e qui punto a qualcosa di buono. Diciamo piazzamenti ma insomma…mai porsi limiti”.

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