«Nella mia squadra ideale preferisco centomila volte avere Totti che Cristiano Ronaldo. A noi piace di più la qualità e l’intelligenza, e meno la forza fisica. Ronaldo è sicuramente più forte fisicamente, ma la bellezza del calcio di Totti è più mediterranea, più simile a ciò che siamo abituati a vedere in Spagna». È il parere di Cristina Cubero, giornalista del Mundo Deportivo, intervenuta questa mattina a Rete Sport per commentare, tra l’altro, la standing ovation del Bernabeu riservata al Capitano della Roma nella gara di ritorno degli ottavi di Champions tra la squadra di Zidane e quella di Spalletti. «Stadi come questo, o come il Camp Nou, si mettono in piedi solo per i grandi campioni del calcio e Totti lo è. Sicuramente se non fosse stato romanista a vita, sarebbe venuto in Spagna e sarebbe stato adattissimo. Quando si vede un giocatore come Totti non si può fare altro che mettersi in piedi. La stima verso di lui è generale ed è uno da cui imparare tante cose».
Cristina Cubero ha poi analizzato il doppio confronto tra la Roma e il Real Madrid e sulla differenza che c’è stata tra le due squadre sul campo: «Il divario è stato creato dal solo Cristiano Ronaldo? In queste due partite si può dire di sì, ma non so se la Roma ha affrontato il turno con la determinazione giusta per vincere. Io credo che la Roma avrebbe potuto superare questo Real, che sta giocando molto male anche con squadre inferiori a quella giallorossa. Nella gara di andata c’è stato un colpo di fortuna per il Real Madrid e forse la Roma dava per persa la partita di ritorno, anche perché il Real in Champions ha un fascino speciale. Non si è vista differenza di livello, pur avendo più qualità la squadra di Zidane. Un grande club come il Barça nel futuro di Totti? Ritroverebbe Luis Enrique (ride)… Per me è impossibile vederlo con altre maglie, come innamorata di calcio. Lui è come Maldini per il Milan o Puyol con il Barça. Totti è un patrimonio della Roma».
