Dopo il periodo di stop causato dalla pandemia anche quest’anno a Civitavecchia il CONI Lazio ha ripreso le attività negli istituti penitenziari cittadini grazie al progetto “Lo sport entra nelle carceri”, che rientra nel protocollo d’intesa “ CONI e Regione, compagni di sport”. Ad iniziare le attività per quest’edizione è il settore femminile con lo yoga, poiché questa disciplina è legata proprio alla mission del progetto in quanto da uno studio effettuato, in termini di salute psicofisica, lo sport nel carcere serve a combattere depressione, alienazione, claustrofobia, tensione, aggressività, disturbi psicosomatici e della personalità e ad aumentare l’autostima. Per questo motivo la scelta è ricaduta sullo yoga, attività specifica che incarna in sé tutte queste caratteristiche.
Il tecnico selezionato per operare nell’Istituto è Adriana Calò, presidente e tecnico di una società sportiva dilettantistica operante da anni sul territorio di Civitavecchia. Molto soddisfatta la Direttrice dell’Istituto, Dott.ssa Bravetti, che ha da subito accolto con grande entusiasmo il progetto fin dalla sua prima edizione.

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