Si è svolta nei giorni scorsi la conferenza stampa di presentazione della XXII Special Olympics European Football Week. Il Presidente Gabriele Gravina che ha mostrato ammirazione e orgoglio per l’iniziativa e la Mission del Movimento Special Olympics promossa attraverso il calcio unificato: “Un meraviglioso progetto che riparte. Ci siamo lasciati due anni fa nella presentazione pre pandemica e siamo davvero felici e orgogliosi di riabbracciarvi in un momento di reale esaltazione dei sentimenti. In questi due anni ha sofferto lo sport, hanno sofferto gli atleti ma soprattutto ha sofferto il mondo dello sport sociale. È un dato che deve far riflettere sull’importanza di quella che è una delle più belle dimensioni del nostro mondo, quella capacità di condivisione e dello stare insieme. Non abbiamo mai staccato la nostra vicinanza a Special Olympics: non vogliamo crescere in maniera molecolare ma con tutti coloro che si identificano nei valori dello sport. Come Federazione appoggeremo qualunque tipo di iniziativa”.

Luca Pancalli: “Mai come quest’anno – ha aggiunto Pancalli – l’European Football Week acquisisce importanza perché rappresenta una luce in fondo al tunnel per quella fascia di popolazione che ha pagato più di tutti la pandemia. Special Olympics ha sempre usato lo sport come strumento di inclusione e attraverso questo progetto si abbattono le barriere, quelle culturali in particolare”.

Alessandro Palazzotti: “Da 22 anni questo evento viene lanciato da questa prestigiosa sala. Bisogna smuovere insieme la società, bisogna sfondare gli altri muri, la forza si ha se si gioca insieme. Torino ospiterà i Giochi Nazionali dal 4 al 9 giugno e nel 2025 la stessa città ospiterà i Giochi Mondiali Invernali e la strada da seguire ce la indicano proprio loro, gli Atleti Special Olympics.

Gli interventi a seguire di Alessio Ficini e Samuele Simoncini, rispettivamente Atleta e Atleta Partner di Special Olympics, testimoniano l’importanza del calcio unificato come strumento che genera inclusione dentro il campo di gioco come fuori.

Alessio ha scoperto nel calcio un alleato per smarcare stereotipi e pregiudizi e il bullismo subito negli anni della scuola media ora è per lui solo un brutto ricordo. Lo tiene a mente solo per guardarsi indietro e capire quanti progressi è riuscito a compiere; “Ho dato l’anima per segnare questo goal a favore dell’inclusione, il calcio è rispetto per l’avversario, altrimenti non è calcio, Grazie a Special Olympics ora ho molti amici. Prima giocavo da solo, ora sono felice di giocare in una squadra. Ringrazio mio padre che mi ha trasmesso questa passione.”

La testimonianza di Samuele, in qualità di Atleta partner e compagno di squadra di Alessio, è stata esemplare proprio rispetto ad un cambiamento culturale che opera a beneficio dei giovani senza disabilità intellettive. “Grazie a Special Olympics ho avuto l’opportunità di conoscere Alessio e di vivere con lui un’esperienza bellissima. Ho compreso il vero valore dell’amicizia. Siamo diventati una squadra per gioco e lo siamo diventati anche fuori dal campo”

L’Atleta Filippo Montemurri ha recitato in chiusura il Giuramento dell’Atleta:
“Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”. Con il supporto della UEFA, per il ventiduesimo anno consecutivo, la settimana europea interamente dedicata al calcio unificato si terrà, in contemporanea, in 45 paesi europei coinvolgendo più di 35.000 Atleti con e senza disabilità intellettive, per un totale di 450 eventi, in programma fino al 29 Maggio. In Italia, con il patrocinio della FIGC, della Lega Serie A, della Lega B, saranno oltre 3500 gli Atleti che parteciperanno a percorsi e tornei di calcio unificato con il coinvolgimento delle scuole e dei team Special Olympics presenti sul territorio.

 

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