La IAAF Diamond League 2019 arriva in Inghilterra per il classico doppio appuntamento dei London Müller Anniversary Games, evento che lo scorso anno ospitò il 2,02 di Elena Vallortigara nell’alto. Tanti big in gara in entrambe le giornate, con il ritorno di Yeman Crippa sui 5000 metri dopo la straordinaria prestazione del Golden Gala, dove il bronzo europeo dei 10.000 si è migliorato di oltre nove secondi (13:09.52) centrando il terzo crono italiano di sempre: ormai nel mirino c’è il 13:05.59 del record italiano di Totò Antibo. Per l’azzurro, è una nuova esperienza a Londra a distanza di due settimane dal trionfo nella Coppa Europa dei 10.000 metri, vinta in 27:49.79. Nel 5000 di sabato, il trentino delle Fiamme Oro ritroverà il britannico Andrew Butchart, unico europeo a precederlo nelle liste continentali stagionali (ottavo a Roma davanti a Crippa) e soprattutto il campione di Berlino 2018 Jakob Ingebrigtsen, che torna sulla distanza a quasi un anno dalla conquista del titolo continentale. Tanta, e che qualità, nell’Africa in pista: il nome da seguire è quello di Rhonex Kipruto, iridato U20 dei 10.000 e leader 2019 sulla distanza più lunga, che a Londra debutta sui 5000. Hagos Gebrhiwet è il co-favorito per il successo nel 5000 non valido per le classifiche Diamond League, dopo i terzi posti di Shanghai e Roma e l’episodio di Losanna, un giro in meno nella sua conta, ingenuità che gli è probabilmente costata la vittoria. Il cast dei migliori comprende anche il medagliato keniano Paul Tanui e i connazionali Kimeli e Kiplangat, gli australiani McSweyn e Tiernan e l’eritreo Tuemay.

Domenica tocca a Fausto Desalu: lo sprinter delle Fiamme Gialle ritrova i “suoi” 200 dopo l’ottimo 20.26 di La Chaux-de-Fonds, seconda prestazione della carriera dopo il 20.13 della finale europea di Berlino, e vuole riprendere la corsa dopo il 20.66 di martedì a Padova. Tra gli avversari, il britannico iridato di staffetta Nethaneel Mitchell-Blake, l’ex-antiguano Miguel Francis e il fresco campione europeo U23 Shemar Boldizsar, il giamaicano Rasheed Dwyer, il n.1 di Barbados Mario Burke, il cinese Xie Zhenye e il panamense argento olimpico Alonso Edward.

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