Gran progresso di Nadia Battocletti nei 5000 metri. Cresce ancora la giovane azzurra che corre in 15:16.70 al meeting di Andujar, in Spagna, e supera nettamente la sua migliore prestazione italiana under 23. Quasi venti secondi in meno del primato ottenuto un mese fa all’Arena di Milano, il 24 aprile con 15:36.39. Un record demolito dalla ventunenne trentina, piazzandosi al quarto posto nella gara vinta dall’etiope Lemlem Hailu (15:02.27) davanti alla connazionale e pluricampionessa mondiale Genzebe Dibaba (15:09.61). E così la mezzofondista delle Fiamme Azzurre si avvicina allo standard per le Olimpiadi di Tokyo, fissato a 15:10.00, diventando la nona italiana di ogni epoca sulla distanza. Due volte campionessa europea under 20 nel cross, due volte sul podio continentale juniores in pista (bronzo sui 3000 nel 2017 e argento sui 5000 nel 2019), ora è sempre più protagonista a livello assoluto. Alle sue spalle avversarie di valore come le svedesi Meraf Bahta (quinta in 15:17.99) e Sarah Lahti (15:23.82) dopo aver condotto il gruppo delle inseguitrici, mentre finisce terza la burundese Francine Niyonsaba (15:12.08).
Nella tappa del World Athletics Continental Tour Bronze, applausi per la venezuelana Yulimar Rojas che nel triplo atterra a un clamoroso 15,43 (+0.7) con il terzo salto. A soli sette centimetri dal record mondiale all’aperto (15,50 dell’ucraina Inessa Kravets nell’ormai lontano 1995) e due in più del personale outdoor firmato nel 2019 proprio sulla pedana di Andujar (15,41). Ma è anche la stessa misura del suo primato del mondo indoor: 15,43 a Madrid stabilito l’anno scorso dalla 25enne sudamericana, quattro volte campionessa iridata e argento olimpico a Rio.
Sui 100 ostacoli l’azzurra Elisa Di Lazzaro vince agevolmente la propria batteria in 13.27 con un forte vento contrario di -2.8, realizzando il secondo tempo complessivo. Poi in finale viene squalificata per falsa partenza la 22enne dei Carabinieri, che nella scorsa settimana è diventata la quarta di sempre a livello nazionale con 12.90 al meeting di Savona e quindici centesimi di progresso. Nell’alto Stefano Sottile riparte da 2,18 superando la misura alla seconda prova, come alla precedente quota di 2,14. Poi commette tre errori con l’asticella a 2,22 che invece riesce a valicare il portoricano Luis Joel Castro, vincitore della gara, mentre il 23enne piemontese si piazza al secondo posto. Era l’esordio all’aperto nel 2021 per il saltatore delle Fiamme Azzurre, salito fino a 2,33 due anni fa, che nella passata stagione non è riuscito a trovare continuità a causa del fastidio alla caviglia del piede di stacco. Quarto invece Eugenio Meloni (Carabinieri) con 2,14.

Articolo precedenteAtletica, Rieti, Tortu debutta con un 10.18 nei 100
Prossimo articoloMacron, accordo con Tusciarugby