“Qui a Nembro il Covid-19 ha avuto l’impatto di un terremoto. Sabato sarà una ripresa delle competizioni all’insegna della sobrietà e della discrezione, non ci saranno celebrazioni e la presenza delle autorità politiche sarà del tutto informale: la Messa del 23 giugno ha già ricordato, proprio qui al campo, la tragedia che abbiamo vissuto. La voglia di tornare all’atletica che conoscevamo è grande, al pari della consapevolezza di ciò che abbiamo vissuto”. Parola di Alberto Bergamelli, presidente dell’Atletica Saletti, motore del meeting internazionale di Nembro che in questo 2020 non andrà in scena. Tutto rinviato. Ma nel pomeriggio di sabato, l’impianto sportivo Saletti, a una manciata di chilometri da Bergamo, proporrà comunque una riunione regionale assoluta che sarà simbolo di ripartenza in uno dei luoghi più colpiti dalla tragedia, con quasi duecento vittime della pandemia in un centro abitato di nemmeno 12.000 persone. In pista sono attese gare di qualità a partire dai 200 metri: ai blocchi ci saranno due azzurri delle staffette 4×100, ovvero Roberto Rigali (Bergamo Stars) e Alessia Pavese (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco). Avversari per tutti e due non proprio trascurabili: per Pavese la quattrocentista azzurra Virginia Troiani (Cus Pro Patria Milano) con la sorella e compagna di club Alexandra, Alessia Brunetti (Bracco Atletica) e Federica Putti (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter); per Rigali il tricolore allievi indoor Filippo Cappelletti (Atl. Varesina Malpensa) e il campione italiano al coperto dei 400 promesse Matteo Fusari (Bergamo Stars).

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