“I XXIX Giochi nazionali invernali sono la conferma di come la nostra regione sia aperta a eventi di grande valenza sportiva ed umana. Le nostre politiche lavorano affinché lo sport diventi vero strumento di inclusione sociale, educazione e crescita umana. Ognuno di questi atleti ci trasmette un messaggio prezioso: la vita è bella e se fai sport lo è ancora di più!” Con l’intervento dell’Assessore allo Sport della Regione Piemonte, Giovanni Maria Ferraris e dei Sindaci della Val di Susa coinvolti nell’evento, si è svolta nella Sala Consiliare del Comune di Bardonecchia in Piazza A. De Gasperi 1, la conferenza stampa di presentazione dei Giochi Nazionali Invernali Special Olympics in programma dal 18 al 24 marzo. Un evento sportivo che, giunto alla XXIX edizione, coinvolgerà 474 Atleti, provenienti da numerose regioni italiane, che gareggeranno nelle seguenti discipline sportive: sci alpino, sci nordico, corsa con le racchette da neve e snowboard.

In rappresentanza degli atleti è intervenuto Luca de Pieri che si cimenterà proprio nello snowboard: “Anni fa, negli anni in cui Eunice Kennedy fondò Special Olympics, probabilmente nessuno avrebbe mai lontanamente pensato che sarei stato capace di sciare in equilibrio su una sola tavola, nessuno avrebbe creduto in me. Oggi è diverso, i primi a crederci sono stati i miei genitori a cui sono infinitamente grato. Loro, fin dall’inizio, mi hanno lasciato libero di provare, di tentare, di mettermi in gioco, lo stesso i miei fratelli che sono sempre pronti a tifare per me.

E’ indubbio che dietro a ogni atleta come me ci sia una famiglia unita che crede fermamente nelle sue capacità, così come a crederci è il Movimento Special Olympics che crea continue opportunità per noi atleti, di tentare e di vincere, prima di tutto sui nostri stessi limiti. Ed è un Movimento che attraverso lo sport educa alla bellezza della diversità coinvolgendo, tramite lo sport unificato, anche atleti senza disabilità intellettiva. La speranza è quello di vivere in un futuro migliore, sempre più inclusivo.

Di recente ho sentito che in Islanda la quasi totalità delle donne che viene a sapere di di aspettare un bambino con la Sindrome di Down decide di interrompere la gravidanza così non nasceranno più persone come me. E’ un vero peccato, perchè tutti possediamo lo stesso diritto alla vita, tutti abbiamo diritto ad un’opportunità, a volte ne basta una soltanto, per dimostrare che sappiamo fare più di quanto si pensa, per sorprendervi. Vi aspetto in pista! Grazie a tutti.

Lo Sport Unificato è dunque lo strumento ideale per generare rispetto ed inclusione ed è una costante di ogni evento di Special Olympics. Anche in occasione di questi Giochi Nazionali Invernali gli atleti con e senza disabilità intellettive avranno l’opportunità di gareggiare insieme, nella stessa squadra nella corsa con le racchette da neve e nello sci di fondo.

Lo sport unisce, favorendo la comprensione e la conoscenza; quando si affronta il tema della disabilità, nello specifico intellettiva, si ragiona spesso esclusivamente in termini di intervento sulla persona, analisi, classificazione e intervento educativo da adottare; così come, in riferimento all’attività sportiva, alla capacità di attivare in ogni individuo una costante crescita psicofisica.

I Giochi Nazionali Invernali Special Olympics, da questo punto di vista, collocano in primo piano il valore e l’essenza più pura dello sport, delle gare e delle competizioni che rappresentano per gli atleti Special Olympics, in primo luogo, una sfida con se stessi; l’opportunità di una nuova conquista da un punto di vista sportivo, ma soprattutto umano. Notevole importanza, dall’altra parte, riveste anche il lavorare sui contesti, sull’ambiente per creare le corrette condizioni di integrazione ed inclusione. “Un grande applauso a noi stessi – ha detto il Sindaco di Bardonecchia, Francesco Avato – Ringrazio tutti i presenti per il gran lavoro svolto ma un vivo ringraziamento lo voglio rivolgere alla Comunità, vedo qui presenti le Istituzioni, le scuole del territorio. Vorrei ringraziare uno ad uno i comuni coinvolti. Ricordiamoci che questi sono i Giochi della gioia e dell’allegria ed è proprio questa la chiave per cambiare il nostro modo di guardare all’altro”.

Condizione essenziale questa che consente a chiunque di scoprire il significato della diversità e dell’agire insieme, di costruire nuove competenze e consapevolezze, di sviluppare e promuovere valori etici e culturali tesi al rispetto di ogni individuo e di ogni capacità. La corsa della torcia ed il messaggio che porta con sé assume in questa direzione, ancor prima dell’inizio dei Giochi, un valore fondamentale, quello della coesione, del sentirsi parte integrante di un messaggio globale di inclusione in grado di coinvolgere, come parte attiva, Istituzioni, Scuole, Famiglie e tutti gli abitanti della Val di Susa.

La fiaccola attraverserà tredici Comuni della Val di Susa prima di giungere a Bardonecchia, in occasione della Cerimonia di Apertura, il 20 marzo alle ore 16.30 in Piazza Valle Stretta per l’accensione del tripode e l’inizio ufficiale della XXIX edizione dei Giochi Nazionali Invernali. La Cerimonia di Chiusura si terrà, sempre a Bardonecchia, il giorno 22 marzo alle ore 20.30 presso il Campo Smith.

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