Usando in prestito la frase cult di un film storico della cinematografia mondiale viene subito da scrivere “nel fine settimana a Vallelunga ho visto cose che voi umani neanche potreste immaginare”. Accade nel quartier generale della Xc Motorsport, dove il bolide che avrebbe dovuto portare al traguardo la coppia Fabrizio e Giorgio Massaini non ne vuole proprio sapere di posizionarsi sulla linea dello start. Accusa problemi al cambio, e nonostante l’intervento di meccanici d’ogni tipo, la “nostra” supercar decide di restare ferma ai box. Accetta qualche toccatina al motore, una lucidata alla carrozzeria, ma di scendere dai picchetti e dar mostra della sua potenza non ci pensa proprio. Pare Ciccio di nonna Papera, se ne sta li, ferma e immobile, fortunatamente senza bisogno di strafogarsi di torte. Così la triade venerdi-sabato-domenica al “Taruffi” si trasforma nel breve volgere d’un amen in una festa fra amici, seppur dentro cova un po’ di rabbia e immensa delusione perché dopo aver fatto tanto per la vettura, basta il capriccio d’un cambio per far svanire tutto. Rimane il fatto che i Massaini restano padroni di casa perfetti, e fanno trascorrere agli amici che sono comunque andati a fare il tifo per loro un fine settimana da urlo, incorniciato da pasta fredda, cus-cus, pizza con la mortadella e fiumi di spumante, che si stappa lo stesso, con buona pace della luna storta della Volkswagen bianca che è li, a un passo dai tavoli, e che sonnecchia beatamente, sorniona come quello studente che, impreparato, non viene chiamato per l’interrogazione.

C’è tempo per rifarsi (lo sottolinea pure il presidente del sodalizio Stefano Bosi), anche se ci vorrà più del dovuto per far ripartire di buzzo buono la “signorina” del circuito. Fabrizio (Massaini, ndr) è un vulcano di idee, ma prima di metterle a frutto stavolta decide di fare un plauso a tutte le altre scuderie, che seppur “nemiche”, si sono attivate per cercare di vedere la Xc Motorsport allo start. E Giorgio, figlio d’arte nella guida e nell’educazione, non gli è da meno. Fra meno di due mesi c’è la quattro ore di Rijeka, li (da parte dei piloti) si mostrerà la grinta che non s’è potuta vedere all’opera in questi tre giorni. Ah, quasi dimenticavamo, in famiglia una soddisfazione, nella giornata-no dei motori, è arrivata dal calcio. La Sorianese, dove militano gli altri due figli del capostipite (Federico e “il principe”) ha sbancato Roma e ora è prima in classifica. Ci si può accontentare.
Massimiliano Morelli

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