La Nazionale femminile saluta il torneo olimpico dopo la sconfitta per 3-0 (25-21, 25-14, 25-21) contro la Serbia nei quarti di finale. Questa sera le ragazze di Mazzanti non sono riuscite a esprimersi su buoni livelli subendo l’offensiva delle serbe per lunghi tratti del match e non riuscendo mai a trovare le giuste contromisure alle avversarie. Sicuramente c’è grande rammarico per l’andamento di questo torneo che era iniziato con tre successi, ma che poi ha visto Sylla e compagne smarrirsi strada facendo.
L’Italia è stata schierata con il consueto schieramento: Malinov-Egonu la diagonale, Fahr e Danesi al centro, Pietrini e Bosetti i martelli, De Gennaro libero.
Serbia in campo con Ognjenovic palleggiatrice, Boskovic sulla sua diagonale, Mina Popovic e Rasic le centrali, Busa e Milienkovic schiacciatrici, Silvija Popovic libero.
Primo set che ha lasciato un po’ di amaro in bocca per come è stato gestito dalle azzurre. Se da una parte le squadre sono sempre state a contatto, le ragazze di Mazzanti hanno commesso molti errori che hanno finito per condizionare l’andamento di un set in cui le serbe hanno dimostrato maggiore freddezza e precisione nei momenti chiave. Ciò che ne è scaturito è stato 25-21 per le balcaniche.
Secondo set iniziato con Orro in campo (cambio effettuato già nel primo set) e che ha visto l’inserimento di Sylla al posto di Pietrini così come quello di Chirichella al posto di Fahr. I cambi effettuati però non hanno mai sortito l’effetto sperato e le serbe hanno condotto con continuità (19-10) e senza particolari affanni chiudendo agevolmente 25-14.
Nel terzo Mazzanti ha continuato a dare fiducia a Orro e Chirichella e in avvio la situazione sembrava essere cambiata con le azzurre avanti di 4 lunghezze (13-9). A quel punto però un terribile break di +6 ha portato nuovamente le balcaniche avanti (13-15) che da quel punto hanno definitivamente cambiato l’inerzia del parziale e quindi del match chiuso grazie al 25-21 definitivo che non ha lasciato speranze alle azzurre.

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