È mancato poco per fare il bis e andare ancora a bersaglio. La Fenice Roma viene sconfitta per 3-2 da Sarroch Cagliari, una squadra ben costruita, quadrata e che non ha mollato fino alla fine. Una Fenice che ha mostrato due facce della stessa medaglia, bene nei primi due set con un gioco convincente, poi nel terzo e quarto la bussola è stata smarrita, diversi gli errori in attacco e nella costruzione. Sarroch ci ha creduto, ha ricominciato a giocare come sa, invece la Fenice non ha mantenuto lo stesso ritmo, calando nella seconda parte. Attacco poco pungente, a poco a poco la squadra di Roma ha perso contatto con il match, calando alla distanza. Bene nei primi due set poi sul 2-1, 16-13 la luce si è affievolita.

L’analisi nelle parole del tecnico Massimiliano Giordani: “La partita l’abbiamo condotta bene per una parte, poi si sono rotti gli equilibri e ci siamo innervositi per poter recuperare la partita. Pur mantenendo una buona efficienza, siamo calati nella palla a terra, non siamo stati bravi nell’aver inciso in attacco. E siccome le situazioni erano semplici ci siamo innervositi”.

Le parole del capitano Davide Balducci. “Ci siamo rilassati troppo, abbiamo pagato degli errori. Loro forse hanno mostrato più voglia di vincere. Nel terzo set siamo calati molto a muro, mi spiace perché eravamo in vantaggio di due set e abbiamo commesso molti errori. Rinfrancato per come abbiamo giocato nella prima parte, questa sconfitta ci servirà di lezione per le prossime partite”.

La gara. Partenza contratta della Fenice che non riesce a incidere in attacco, sbaglia qualcosa di troppo nella costruzione del gioco 3-7, poi trova le misure nella costruzione e a muro. Spinge in attacco, ma soprattutto riesce ad esprimere il proprio potenziale (15-14). Buono il cambiopalla e ora la squadra mostra le proprie certezze (20-16). Poi mantiene il ritmo alto e chiude 25-17. Nel secondo Sarroch non ci sta e riprende ad attaccare con Romoli e Genna, la partita è molto bella. Ma la Fenice rimonta ancora (17-17). Poi è un autentico rincorrersi, Bondini e Sablone sulle bande rispondono a Romoli.

Fase break migliore e la Fenice dopo aver annullato tre palle set, alla sesta chiude per 33-31. Nel terzo la squadra di casa inizia con il freno a mano tirato, non inquadra il set e sbaglia tanto, cresce Sarroch che sbaglia meno, difficoltà in attacco per la squadra di Giordani (9-14), poi un sussulto d’orgoglio e la rincorsa fino al 17-19. Poi ancora i sardi che spingono di nuovo, fino al 25-23. Nel quarto prende in mano l’iniziativa la squadra di casa e con una buona organizzazione si porta avanti 16-13. La gara è bella e viva, Cagliari non ci sta e lotta, la Fenice sbaglia troppo in contrattacco e perde qualche punto per strada, 19-20. La Fenice non è più precisa e Sarroch ne approfitta (25-21) e pareggia. Nel quinto la Fenice non riesce a esprimere il proprio potenziale sotto 4-7 non inverte la tendenza. Romoli sale in cattedra, chiudendo da tutte le posizioni fino al 15-12 finale.

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