La selezione azzurra allenata da Luca Cristofani è arrivata in Nord Europa e ha subito preso contatto con lo Sporthal Valkenhuizen, struttura che ospiterà i due gironi della rassegna continentale.
L’Italia, nella pool 1, affronterà avversarie di tutto rispetto come le campionesse in carica della Russia (nello staff anche la plurimedagliata Ekaterina Gamova), le padroni di casa dell’Olanda, la Germania, la Turchia e la Bulgaria; un girone non semplice, dunque, nel quale sarà importante partire bene per cercare di farsi trovare pronti da subito, come sottolinea il tecnico: “Il girone è sicuramente impegnativo, ne siamo consapevoli, ma lo sport è questo e noi faremo di tutto per ben figurare in ques ta rassegna continentale. Un inizio del genere, contro un’avversaria così dura come la Russia, ci obbligherà ad entrare nel vivo della competizione da subito senza troppi indugi”.
Il tecnico parla poi del suo gruppo: “Come è naturale che sia questo gruppo non ha mai fatto partite importanti tranne quelle della qualificazione di gennaio; in sostanza manca a questa ragazze lo stare insieme in momenti di pressione, in questo momento per me è quindi difficile valutare quali potrebbero essere le loro reazioni in determinati momenti. Abbiamo avuto poco tempo per trascorrere un certo tipo di quotidianità, staremo a vedere cosa succederà. Il nostro è sicuramente un buon gruppo con delle attaccanti dotate di potenzialità e, più in generale, con delle individualità molto interessanti. Certo, sarà agrave; sempre il campo a decretare chi sarà numero uno ma noi giocheremo la migliore pallavolo possibile per dire la nostra. Contro la Russia sarà importante avere pazienza e calma contro il loro muro che è sicuramente il fondamentale in cui esprimono tutto il loro valore”.
Infine Cristofani volge uno sguardo alle altre avversarie del girone: “Germania e Turchia sono dotate di minore fisicità rispetto alla Russia, ma sono squadre ben organizzate, l’Olanda ha creato un’ottima generazione e in più giocherà in casa, quindi mi aspetto un torneo di livello. Infine la Bulgaria che ha da sempre un’ottima scuola”.
