Sarà la Russia l’avversaria dell’Italia nella finale in programma oggi alle 16 e 30. Nella seconda semifinale infatti la formazione allenata da Alexander Karikov ha battuto nettamente la Bielorussia per 3-0 (25-22, 25-18, 25-15).
La nazionale italiana ha già affrontato la Russia nella gara d’esordio di questa rassegna continentale (3-0, 25-22, 25-21, 25-19 il risultato finale), ma quella di una settimana fa era una squadra molto diversa rispetto a quella che stasera ha superato agilmente la Bielorussia.
Per l’Italia si tratterà della sesta finale dopo quelle del 1995, 2001, 2003, 2011 e 2013.
L’unico precedente tra Italia e Russia in finale è datato 1995.

L’Italia
Al termine di una rocambolesca partita l’Italia batte al tie-break 3-2 (25-11, 23-25, 23-25, 25-16, 15-9) la Serbia e conquista così la sesta finale della sua storia nella categoria. Quella di oggi è stata una bella partita, disputata a viso aperto da entrambe le squadre che hanno lottato con tenacia alternandosi al comando. Emozioni e capovolgimenti di fronti non sono mancati, ma il gruppo azzurro, che ad un certo punto ha dovuto rinunciare a Kone già a mezzo servizio a causa di un’influenza gastrointestinale patita in nottata, nel complesso ha meritato l’acceso alla gara che vale la medaglia d’oro (domani alle ore 16.30 contro la vincente dei Russia-Bielorussia in questo momento in campo).
Dopo aver vinto nettamente il primo set, l’Italia si è smarrita con il passare dei minuti fino a sembrare scivolare in un oblio a dir la verità imprevisto per come era arrivata a questa semifinale, ma le reazione è stata notevole e alla fine è riuscita ad imporsi non senza paure.
Cristofani in partenza aveva dato fiducia alla consueta formazione: la diagonale Morello-Enweonwu, Lubian e Kone (come detto poi uscita) centrali, Pietrini e Tanase martelli e Tonello libero.
La partenza delle azzurre è stata lanciata, la gara è stata interpretata nel modo giusto e questo ha consentito loro di prendere subito il comando del gioco, fattore che ha poi permesso di condurre dall’inizio alla fine tranne un lievissimo calo nelle fasi conclusive che comunque non ha condizionato il risultato del parziale chiuso sul 25-11.
Più equilibrato il secondo set con le due squadre spesso a contatto (13-13, 19-19), ma con Morello e compagne costrette per lo più ad inseguire (18-16 e 22-19 Serbia). Nelle fasi conclusive la formazione tricolore si è rifatta sotto annullando una prima palla set alle avversarie, ma ha poi finito per cedere 25-23, manifestando qualche incertezza di troppo e non mostrando la stessa fluidità di gioco della prima frazione.
Nel terzo set le serbe hanno dato la sensazione di aver trovato definitivamente le contromisure alla nazionale italiana che è sembrata, invece, andare in crisi, non riuscendo più ad esprimersi sugli stessi livelli di inizio gara. Il risultato è stata una partita in cui i valori di partenza sono stati completamente rovesciati. Cristofani ha chiamato dalla panchina diversi elementi ma niente è cambiato con le azzurrine che si sono innervosite perdendo progressivamente terreno (19-14, 22-16 Serbia). Un lungo turno al servizio di Scola che ha messo in difficoltà la ricezione serba ha consentito a lei e le sue compagne di recuperare terreno fino al 22-20. Nelle concitate fasi finali, però, dopo aver eliminato due palle set, l’Italia ha ceduto comunque 25-23 con la situazione generale che è stata così ribaltata.
Quarta frazione ancora con le azzurre in difficoltà e definitivamente senza Kone. Proprio nel momento di massima difficoltà l’Italia è sembrata poter reagire (19-12). Con il passare dei minuti la formazione tricolore ha ripreso coraggio e migliorando notevolmente la sua prestazione a muro (in evidenza Fahr) si è portata fino sul 23-15, margine di vantaggio sufficiente per chiudere sul 25-16 e portare la gara al tie-break.
L’ultimo e decisivo parziale è stato combattuto ed equilibrato, ma Morello e compagne, rigenerate dalla vittoria del set precedente, hanno continuato a giocare con rinnovato vigore fino a imporsi sul 15-9.

Articolo precedenteCanottaggio, Italia sugli scudi nella prima giornata del Memorial “Paolo d’Aloja”
Prossimo articoloCIV Junior, Mugellino, prima giornata di successo per il campionato italiano minimoto Mugellino