È virtuale, ma è gara reale. E in qualche modo è il primo confronto internazionale di una stagione stravolta dal virus. L’atletica che rimette insieme i pezzi dopo il lockdown passa anche dalla Jam(p) Session ideata da Gianmarco Tamberi, palcoscenico per il debutto stagionale di Stefano Sottile (Fiamme Azzurre) con la misura di 2,21 al primo tentativo, stessa prestazione, ma ottenuta al secondo tentativo da parte di Tamberi (Fiamme Gialle), per una doppietta azzurra nella singolare sfida “Italia vs Resto del mondo” contro il bahamense Jamal Wilson e il tedesco Mateusz Przybylko. Con una formula di gara a punti, non certo tradizionale e che non favoriva la prestazione finale bensì il percorso degli atleti, la chiave era soprattutto il divertimento e lo show. E la voglia di ricominciare a misurarsi con avversari di livello internazionale.

Quattro campi collegati (Ancona, Giaveno in provincia di Torino, Nassau e Leverkusen), una visuale multiscreen alla quale ci siamo abituati durante il lockdown, i fotografi che “catturano” un backstage con papà Marco Tamberi, la fidanzata di Gimbo, Chiara, i giudici e l’altro saltatore Silvano Chesani concentratissimi di fronte al monitor. Il “Resto del mondo” esce di scena a 2,21: fatali i tre errori ciascuno per Wilson e Przybylko (ok a 2,18), che danno il via libera al duello tutto azzurro tra Halfshave e Sotty. Fino a quel punto il 22enne piemontese, incoraggiato in pedana dalla coach Valeria Musso, è impreciso un paio di volte, a 2,10 e poi a 2,18, ma si sbarazza del 2,21 al primo colpo e si ferma a 2,24. Il marchigiano, sulla pedana dei suoi allenamenti, con il saccone che ritrae il suo volto stilizzato, ricorre al secondo tentativo sia a 2,18 sia a 2,21, poi sbaglia per tre volte 2,24, a pochi giorni dall’esordio di Formia a 2,25. Il successo, ai punti (15 a 13), è di Sottile.

“Nel complesso sono contento, è stato divertente e in questa fase non pensavo di saltare 2,21 – commenta Sottile -. Durante i salti di prova sentivo che non era giornata, era afoso ma quello non ha influito più di tanto. Entrato in gara, invece, tutto sommato mi sono sentito discretamente, poteva starci benissimo il 2,24, ma nei tre tentativi non ho staccato per nulla. Era un test che fa parte del percorso di rientro, e molto probabilmente tornerò in pedana soltanto a fine luglio”. Da agonista nato, Tamberi non può essere soddisfatto della misura: “No, oggi non ha funzionato molto – le sue parole – Spero che andrà meglio domenica, sempre su questa pedana”.

Nel pomeriggio di Ancona, che segna la ripartenza dell’atletica nelle Marche, debutto stagionale per Simone Barontini (Fiamme Azzurre). Il giovane mezzofondista apre con un test nei 400 sulla pista di casa in 49.48, crono poco significativo a pochi giorni dall’esordio nei “suoi” 800 metri di cui è tricolore assoluto, previsto domenica. In una bella giornata di sole, ma ventosa, la brezza contraria sul rettilineo frena i velocisti dei 100 schierati in modalità semi-alternata, in base al nuovo aggiornamento del protocollo, con due corsie libere sulle otto a disposizione [RISULTATI]. Anche ad Agropoli (Salerno) la parola d’ordine è “Ripartiamo”: questo il nome della manifestazione che nel giavellotto vede protagonista il vicecampione italiano Roberto Orlando (Atl. Virtus Cr Lucca), autore di una spallata a 70,76

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