L’Associazione degli Organizzatori delle corse su strada, Italia road running, che vede tra i soci fondatori la RomaOstia Half Marathon, la Napoli City Half Marathon, la Maratona di Ravenna ed il Trento Running Festival, lavora da circa due anni per sensibilizzare la Federazione sui temi inerenti al Running. In particolare il Gruppo lavora sulla partecipazione degli stranieri agli eventi in Italia. Questa modifica nel Regolamento è sicuramente un importante passo avanti verso la libera partecipazione degli stranieri ai nostri eventi.

Quali sono le novità?
Nelle Norme per l’Organizzazione delle Manifestazioni 2021, articolo 26 troviamo una importante novità. Prima di tutto i partecipanti stranieri non saranno più relegati in apposita griglia con partenza in coda. Una tale soluzione è stata sempre criticata da Italia Road Running in quanto, oltre ad essere inopportuna, creava una sorta di “apartheid” nei confronti di chi invece doveva essere accolto al meglio in virtù della sua veste di turista-sportivo. La relegazione in griglia separata in coda di sicuro non era un bel biglietto da visita per il nostro territorio.
È prevista espressamente l’applicazione di quanto previsto dalla nota esplicativa del Ministero della Salute del 17/06/2015 relativa al Decreto del Ministero della Salute del 08/08/2014, che consente la partecipazione di atleti cittadini stranieri non tesserati in Italia senza certificato medico.

 

Cosa rimane?
Seppure grossi passi avanti sono stati fatti in materia permane ancora l’inserimento “dei partecipanti stranieri in un ordine alfabetico di arrivo distinto dalle classifiche della manifestazione agonistica e non potranno beneficiare di premi in natura, in denaro, buoni valore, bonus, ingaggi, rimborsi spese di qualsiasi genere”.

Su questo però siamo fiduciosi, se pensiamo da dove siamo partiti qualche anno fa ed ai grossi progressi riscontrati, vediamo sicuramente il bicchiere mezzo pieno. Italia Road Running da sempre sta portando avanti qualsiasi iniziativa che possa portare alla completa apertura alla partecipazione degli stranieri (non a caso lo scorso mese di marzo siamo ritornati sul tema). Abbiamo apprezzato come risolutiva e tranquillizzante la mozione Lupi attendendo la sua concretizzazione in legge.

Abbiamo sempre sostenuto che non erano norme di legge a impedire la partecipazione degli stranieri senza certificato medico di idoneità in Italia, bensì le disposizioni regolamentari dettate dalla Federazione che imponendo la Runcard e quindi il tesseramento alla Fidal, come diretta conseguenza determinava l’obbligo della certificazione medica di idoneità all’atletica leggera secondo i parametri previsti per i cittadini italiani.

Per l’ennesima volta il mese scorso sul blog di Italia Road Running, richiamando le disposizioni del DM 8/8/2014, avevamo evidenziato, come da nota esplicativa del Ministero della Salute del 17/06/2015 relativa al Decreto del Ministero della Salute del 08/08/2014, che le disposizioni in materia “non sono rivolte agli atleti stranieri non tesserati in Italia, anche quando partecipino ad attività non agonistiche che si svolgono in Italia”. Le riportate modifiche federali confermano tale assunto.

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