L’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra – l’Ente Morale che per legge tutela e rappresenta in Italia le vittime civili di guerra – con una lettera indirizzata al Presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach, ha chiesto che vengano sospese sine die le competizioni sportive internazionali programmate all’interno del territorio russo, a causa del conflitto bellico che ha visto l’Ucraina invasa dai militari di Mosca.

Ponendosi sulla scia di quanto già fatto da UEFA e FIA – che hanno annullato, rispettivamente, la finale di Champions League a San Pietroburgo ed il Gran Premio di Formula 1 a Sochi – il Presidente dell’ANVCG Michele Vigne, nella lettera, ha ribadito come “la guerra, per sua natura, contraddice i valori di pace e di pacifica convivenza dei Giochi Olimpici di cui il CIO è custode e promotore. Per questa ragione, consapevole dell’importante e influente ruolo svolto dal Comitato Olimpico Internazionale nella promozione di questi valori, faccio appello a Lei, nella sua qualità di Presidente affinché il CIO, attraverso una decisione dell’Executive Board sospenda sine die le competizioni sportive internazionali programmate all’interno del territorio russo. Confido pertanto che il suo operato continui ad essere guidato dai valori di rispetto della dignità umana, della difesa della pace e della solidarietà tra i popoli anche in circostanze difficili”.

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