“Orari più da movida che d’attività agonistica. – è il commento a caldo del presidente della Fitav Luciano Rossi – Devo confessare che ero scettico su queste gare in notturna, alla luce artificiale, ma devo ricredermi. Sono stato conquistato dalla spettacolarità dei “fumetti” dei piattelli colpiti e dall’abilità dai campioni in pedana che si sono superati nelle grandi difficoltà ambientali. Le gare sono state spettacolari, organizzazione perfetta. Questo Perazzi Champion, come la Beretta Cup del fine settimana scorso riafferma la nostra leadership organizzativa in un momento di assenza del calendario agonistico dell’Issf e del Made in Italy, che porta prestigio e risorse al nostro paese”.
Un sabato notte di tiro a volo, di fossa olimpica, sulle pedane del Tav Concaverde di Lonato che chiude la prima giornata del Perazzi Champion iniziata con la vittoria nel pomeriggio del giovane Teo Petroni nel Trofeo Roberto Scalzoni. La All Star Game, la prima delle due gare alla luce dei fari, ha riproposto la formula della finale a 25 piattelli, messa da parte dopo l’olimpiade di Londra 2012, ma rimasta nel cuore di moltissimi tiratori e degli appassionati.
Daniele Resca, carabiniere di Pieve di Cento, campione del mondo 2017 a Mosca, con il punteggio di 25/25 ha battuto allo spareggio per 1-0 il compagno in azzurro Valerio Grazini. Terzo posto per lo spagnolo Alberto Fernando Munoz (24/25), iridato 2010 e 2018.
Nel Trofeo Perazzi Trap Mixed Team, disciplina che debutterà nel programma olimpico il prossimo anno a Tokyo, si è imposta la coppia più giovane composta da Sofia Littamè, diciottenne padovana di Baone e da Valerio Grazini, 27 anni, di Viterbo. Con 45/50 hanno battuto nell’ordine il duo Gaia Ragazzini/Daniele Resca e Beatriz Martinez Sordo/Alberto Fernando Munoz, appaiati con 42/50, ma l’ultimo “zero”, l’ultimo errore è della Martinez e per questo i due spagnoli si accomodano sul terzo gradino del podio.