Bentornati, Campionati Assoluti Regionali di Tennis. Ed è un saluto che vale tanto quello alla manifestazione che, come nel 2019, assegnerà la Coppa Gaetano Caltagirone. Dal 21 al 30 ottobre prossimi, il Circolo Canottieri Roma tornerà infatti a ospitare il torneo-vetrina per tanti giovani talenti del tennis laziale e sarà un momento che la compagine sociale saluterà con affetto. Nati nel 1981 proprio sui campi in terra battuta di Lungotevere Flaminio 39, su iniziativa del socio giallorosso e ai tempi presidente del comitato regionale della Fit Sergio Rossi e dell’allora consigliere al tennis Vincenzo Valentini, i C.A.R.T. sono “tornati a casa” proprio nel 2019, a distanza di dieci anni dalla volta precedente, per poi trovare una nuova battuta d’arresto nel 2020 per ragioni ben note a tutti noi. Ma ora è nuovamente tempo di servizi e volée, dritti e rovesci, trofei e sorrisi.

“Siamo molto orgogliosi – il commento del presidente del Circolo Canottieri Roma, Paolo Vitale – di essere stati, in tutti questi anni. promotori di questo splendido torneo che rappresenta il futuro del tennis nella nostra regione. Chiaro che, per fare ciò, abbiamo sostenuto un grande sforzo, soprattutto dopo i periodi bui che abbiamo vissuto. Ma ci siamo riusciti e siamo certi che in futuro ci riusciremo ancora, grazie al grande impegno del nostro sodalizio e degli sponsor che instancabilmente ed entusiasticamente ci supportano”.

Quella 2021 sarà la quarantesima edizione dei C.A.R.T.. Già sul depliant originale del 1981, si parlava di “una vecchia tradizione da troppo tempo interrotta”, ricordando dunque le antiche radici della competizione che fu poi intitolata alla memoria di Franco Olivieri. Il Canottieri Roma ospiterà, nello specifico, la fase finale della manifestazione con il sostegno della Federazione Italiana Tennis – Comitato regionale Lazio. In campo singolari maschili e femminili, doppio maschile, doppio femminile e doppio misto. I giocatori si contenderanno un montepremi complessivo di 4900 euro.

Entusiasta Giorgio Di Palermo, dallo scorso mese di gennaio riconfermato presidente del Comitato regionale Lazio della Federazione Italiana Tennis: “Gli Assoluti rappresentano per noi il fiore all’occhiello da tantissimi anni e tornare dove tutto è iniziato rappresenta un motivo d’orgoglio particolare. Parliamo di una manifestazione che racchiude il meglio del tennis laziale e, al Canottieri Roma, si chiuderà un cerchio. Saremo cioè laddove ne sono stati rilanciati i fasti; per questo siamo grati al club per aver intrapreso con noi questo percorso che, sono certo, darà ancora i suoi frutti”.

Di Palermo parla poi di un movimento in forma, “nonostante un anno e mezzo di vicissitudini drammatiche. In questo periodo il tennis è sempre riuscito a ritagliarsi la sua piccola fetta per restituire sorrisi agli appassionati. Abbiamo fatto la nostra parte e siamo felici di aver potuto costruire tutto ciò. Abbiamo condensato l’attività e si è verificato quanto auspicavamo, ossia la creazione di tante nuove possibilità per scendere in campo. In tal senso, i ‘problemi d’abbondanza’ sono stati un bel segnale. Gli iscritti alle scuole tennis sono tantissimi; il padel, da par suo, sta esplodendo con numeri impensabili per qualsiasi altra disciplina: un fenomeno interessante da cavalcare, anche per guidare questi nuovi imprenditori che si affacciano alle nostre discipline”.

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