Sunter Fontanili è l’eroe del giorno al quarto Gran Premio Fitav di Fossa Olimpica che si è svolto a Gioia del Colle (Bari): il quarantottenne Eccellenza di Sant’Ilario d’Enza (Reggio Emilia) ha infatti sconfitto in finale per 44/50 a 43 il tarantino Mauro De Filippis, in assoluto uno degli specialisti più forti e quotati del pianeta. La medaglia di bronzo è andata al siciliano di Caltanissetta Fabio Sollami (34/40). La finale del Gran Premio in programma al Tav Gioiese era peraltro affollata di talenti: Erminio Frasca aveva totalizzato il miglior punteggio di qualificazione (123/125) e alla vigilia del round conclusivo precedeva il 122 dello stesso Sunter Fontanili e di  Fabio Sollami e i 121 di Mauro De Filippis, Matteo Marongiu e Mattia Sardi. In area femminile il Gran Premio pugliese ha visto svettare Alessia Iezzi: la ventisettenne abruzzese (117 in qualificazione) ha concluso i 50 piattelli della finale in parità con Giulia Grassia a quota 42 e poi ha regolato la modenese con un fulmineo 1 a 0 in spareggio. Terzo posto per la ravennate di Lavezzola Gaia Ragazzini (31/40) che con 122/125 era stata la più brillante in qualificazione. Tra gli under 21 nel maschile ha vinto il fresco campione mondiale della categoria, il campano di Sarno Matteo D’Ambrosi (44/50 a 43 nei confronti di Emanuele Iezzi) e nel femminile si è imposta la ternana Giorgia Lenticchia (argento al recente Mondiale coreano) che ha regolato per 40/50 a 36 la bresciana Valentina Archetti. Il parallelo quarto Gran Premio di Skeet in programma al Tav Zaino di Durazzano (Benevento) ha assistito invece alla vittoria del quarantenne di Foligno Emanuele Fuso che ha dominato in Eccellenza con un formidabile 57/60 costringendo al secondo posto il romano Marco Sablone (47/50) e al terzo il romano Alessio Bagnato. Alla vigilia della finale era stato il casertano Giancarlo Tazza a comporre un magistrale 124/125 precedendo di due lunghezze lo stesso Fuso e l’altro casertano Domenico Simeone. Ma eliminato sorprendentemente Tazza alle prime battute del round conclusivo, per Emanuele Fuso la strada era risultata spianata verso una fulminante vittoria che adesso rilancia l’atleta umbro tra i big della disciplina.

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