Dalla fusione di FCA (Fiat-Chrysler) e PSA (Peugeot-Citroen) nasce “Stellantis“ (un nome latino che è tutto un programma: “essere illuminato di stelle”), che diventerà il 4° produttore mondiale di automobili. La nuova società sarà controllata da PSA, colosso automobilistico transalpino partecipato direttamente dallo Stato francese. Oggi è stata approvata definitivamente la fusione con il 99,1% (FCA) e il 99,8% (PSA) dei consensi.

La negoziazione delle azioni ordinarie di Stellantis, dopo il perfezionamento della nuova società (prevista per il prossimo 16 gennaio) avrà inizio due giorni dopo alla Borsa di Milano e Parigi, e martedì 19 gennaio anche alla Borsa di New York.

«È un giorno storico per FCA e per PSA e per i soci di entrambe le società. Negli ultimi 10 anni abbiamo aumentato di 5 volte il valore del Gruppo Fiat, la fusione con i francesi è un ulteriore coraggioso passo avanti nel nostro viaggio che ci permetterà di recitare un ruolo determinante nel futuro della mobilità», ha dichiarato ai media John Elkann, presidente di FCA, in apertura di assemblea dei soci.

Stellantis (in pancia avrà oltre 15 diversi marchi) diventa il 4° costruttore mondiale di automobili con circa 9 milioni di auto vendute, 400mila dipendenti e più di 180 miliardi di euro di giro d’affari.

Un “matrimonio” che di fatti unisce il gruppo italiano e quello francese in una maxi fusione da 44 miliardi di capitalizzazione a fine 2020. Il nuovo sarà gruppo guidato da John Elkann (il primo azionista sarà la Exor della famiglia Agnelli, che controllerà il 14,4% del nuovo colosso dell’automotive), insieme a Peugeot, lo Stato francese (attraverso BPI) e i cinesi di Dongfeng.

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