Per i più giovani Break Dance è sinonimo di libertà, basta avere infatti una base musicale, oggi riproducibile con qualunque telefono palmare, per poter ballare ovunque la propria ribellione, le proprie ragioni. Nasce da qui il successo di questa danza, che arriva direttamente dai ghetti americani e che invade l’Europa.
A Rimini, dove sono in corso i Campionati italiani di danza sportiva della FIDS e dove, fino a domenica 23 luglio, sarà possibile vedere nei cinque padiglioni della Fiera migliaia di ballerini provenienti da tutta Italia, a Sportdance, sono stati selezionati i 14 migliori ballerini di Break Dance. I loro clip andranno direttamente alla selezione continentale che sceglierà i migliori azzurri per i giochi olimpici di Buenos Aires del 2018. La Break Dance nel 2018 sarà ufficialmente inserita come disciplina nei giochi olimpici giovanili di Buenos Aires. E’ il primo vero passo verso il riconoscimento di una disciplina della danza sportiva dal grande mondo dello sport e delle Olimpiadi e anche per questo l’entusiasmo degli atleti è enorme. E’ una notizia per il movimento della danza sportiva, per la prima volta una disciplina entra nei giochi della gioventù.
A preparare i ragazzi è stato il miglior ballerino del Red Bull BC One, il contest più importante al mondo di Break Dance. Il gesto atletico di questa danza di strada deve essere perfetto, curato nel minimo dettaglio e i migliori si allenano dalla tre alle sei ore al giorno, tutti i giorni. La Break fra parte delle Urban Dance, che raccolgono alcune delle danze più atletiche di sempre. Sono numerosi in Italia i ballerini di Hip Hop, Break Dance e di Electric Boogie. La specialità di gruppo Street Dance costituisce l’Agonismo di Base, le specialità Break Dance e Electric Boogie prevedono solo l’Alto Agonismo. Alla base del successo dell’Hip Hop e della Break Dance, assicurano gli esperti, c’è proprio la tecnica.
