Saranno 30 le squadre che prenderanno parte quest’anno all’VIII edizione del torneo interparrocchiale di calcio a 5 “San Giovanni Paolo II” promosso dall’Unione Sportiva delle Acli di Roma in collaborazione con le Acli di Roma, con il patrocinio della Regione Lazio, di Roma Capitale, del Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile del Vicariato di Roma, del Comitato Regionale Coni Lazio e della Comunità Ebraica di Roma.

L’iniziativa viene presentata oggi presso la sede delle Acli Nazionali, in via Marcora 20 a Roma, alla presenza di: Damiano Lembo, presidente nazionale US Acli, Luca Serangeli, presidente US Acli Roma, Lidia Borzì, presidente Acli Roma e provincia, Silvia Crescimanno, Presidente del Municipio Roma XII, Amos Tesciuba, assessore allo sport della Comunità Ebraica di Roma, Felice Pulici, vice presidente Coni Lazio, Roberto Tavani, della segreteria politica del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

Le squadre partecipanti provengono da tutti quartieri di Roma, specialmente quelli più periferici come Tor Bella Monaca, Rebibbia, Casilino e Casal De’ Pazzi. Anche quest’anno rinnovano la loro presenza le squadre del Centro Sprar (Sistema Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) San Michele e dei Centri CAS (Centri Accoglienza Straordinaria) di via Staderina, del Casilino, e di Pomezia. Confermata anche la squadra formata dai volontari di Servizio Civile delle Acli di Roma, mentre sarà alla prima partecipazione la squadra dell’Isola Solidale, struttura che accoglie detenuti a fine pena e che l’anno scorso ha ospitato le finali del Torneo “San Giovanni Paolo II”.

Inoltre, per la prima volta la Comunità Ebraica di Roma sostiene l’iniziativa dell’US Acli Roma, e nel corso della giornata finale del torneo, che si terrà il prossimo mese di luglio, si giocherà anche una “partita della pace” fra una rappresentativa della Comunità Ebraica e la squadra vincitrice del premio fair-play del torneo.

La prima gara del torneo delle parrocchie verrà disputata nei giorni immediatamente successivi a Pasqua, mentre le finali si giocheranno nel mese di luglio. Come ogni anno, i trofei messi in palio saranno due: uno per la squadra vincitrice sul piano sportivo, e uno di uguale valore per la squadra vincitrice dal punto di vista del fair-play, quella cioè che si distinguerà per comportamento sportivo e solidale.

“E’ un’edizione speciale – dichiara Luca Serangeli, presidente dell’US Acli Roma – questa che vede per la prima volta coinvolta la Comunità Ebraica di Roma che ringrazio per la disponibilità. Il nostro torneo ormai attraverso il calcio crea degli importanti ponti di dialogo e condivisione in questa città. Penso anche ai tanti rifugiati e ai detenuti che parteciperanno alla nostra iniziativa nel segno dell’inclusione propria dell’US Acli che da sempre considera lo sport come uno strumento partecipativo e aggregante”.

“Il torneo delle parrocchie – dichiara Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma e Provincia – continua nel suo impegno a tessere legami sociali su tutto il territorio romano, unendo attraverso il linguaggio universale dello sport, squadre di diverse estrazioni sociali, di diversa religione e di diversi paesi d’origine. Un impegno che riguarda anche la prevenzione e l’educazione e che viene portato avanti ormai da 8 anni e che ogni edizione si arricchisce di nuovi elementi, come quest’anno la straordinaria adesione della Comunità Ebraica”.

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