Giacomo Bertagnolli e la sua guida Andrea Ravelli concedono il bis a Prato Nevoso. Nel secondo slalom di Coppa del Mondo di sci paralimpico sulla pista 3bis della località piemontese i due atleti delle Fiamme Gialle hanno ottenuto la seconda vittoria consecutiva (1’32”35) che gli permette anche di balzare al comando della graduatoria assoluta di Coppa del Mondo.

“La vittoria di ieri è stata più bella perché era la prima, però oggi siamo andati più forte. Lo dimostra il distacco di nove secondi e mezzo sulla coppia francese. Abbiamo sciato bene, senza errori”, ha commentato Giacomo Bertagnolli. “Ci siamo tolti lo sfizio e abbiamo messo una marcia in più. Adesso siamo in testa alla Coppa del Mondo e speriamo di andare avanti così fino alla fine. Domani c’è il terzo slalom. Siamo molto contenti che ci sia molto tifo qui in Italia, ci piacerebbe averlo anche in giro per il mondo. Siamo convinti che con il nostro progetto sempre più gente si appassionerà alle gare paralimpiche».

Presente a bordo pista, ad applaudirli, anche il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli: “Una straordinaria giornata anche questa, con una coppia, quella composta da Giacomo e Andrea, che sta dimostrando sempre di più di essere a livelli stratosferici. Buona anche la prestazione di Renè De Silvestro, che purtroppo non è riuscito a confermarsi nella seconda manche dopo una convincente prima discesa. Comunque, tutto ciò conferma che il movimento degli sport invernali paralimpici sta andando bene e quindi prosegue il nostro percorso “Road to Pechino 2022”. Prato Nevoso ci ha regalato una giornata di festa, baciata dal sole. Devo elogiare gli impianti straordinari, così come il Comitato organizzatore di Discesa Liberi e i tanti volontari che ci hanno aiutato. Un plauso anche alla Fisip e ai suoi collaboratori che hanno reso davvero tutto molto bello”.

Un po’ di rammarico tra i Sitting, dunque, per Renè De Silvestro. Terzo dopo la prima manche, il ventitreenne veneto dello sci club di Drusciè ha commesso un errore nella parte alta ed è scivolato così in sesta posizione (1’37”73) nella gara vinta dal norvegese Jesper Pedersen (1’32”81). Tra gli Standing, dodicesimo posto e primo piazzamento in top 15 in carriera per l’altoatesino David Unterhofer (2’03”37), mentre il lombardo Davide Bendotti è uscito di scena nella prima manche.

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