Una Stella per Marta
Una Stella per Marta

Da diciassette anni la grande scherma fa tappa a Roma per ricordare Marta Russo, la studentessa universitaria romana uccisa tragicamente alla Sapienza nel 1997. “Una Stella per Marta” è ormai divenuto un appuntamento classico. In pedana il 26 novembre, all’Aranciera di San Sisto, saliranno ancora una volta le stelle azzurre della scherma maschile e femminile italiana. La sfida, che è stata presentata oggi in Campidoglio, vedrà in pedana Elisa Di Francisca, oro a Londra 2012 e argento a Rio 2016, sfidare la collega Carolina Erba, un oro mondiale e un oro europeo. Ma la serata vedrà anche la sfida fra l’oro di Rio nel fioretto, Daniele Garozzo, e Giorgio Avola, oro a Londra 2012. Anche la sciabola protagonista con la sfida fra Luigi Samele ed Enrico Berrè. E poi nella spada Paolo Pizzo, argento a squadre a Rio, sarà protagonista di una sfida unica nel suo genere in quanto affronterà la moglie Lavinia Bonessio, pentatleta azzurra. Una serata, presentata dal campione del mondo di scherma Stefano Pantano, da urlo come di consueto per questa manifestazione dal fatale impatto mediatico. Una serata che va oltre il pur importante evento sportivo.

Un concentramento di stelle della scherma che si riuniscono nel nome di Marta. Non è la prima volta. Sono tanti i campioni che dal 2000 hanno onorato con la loro presenza il ricordo della giovane promessa del fioretto femminile che fu anche campionessa juniores. Infatti Marta era figlia di Donato Russo, maestro di scherma fra i più apprezzati a livello nazionale. Per questo motivo i più grandi nomi delle lame mondiali hanno sempre aderito con grande partecipazione ad un evento che ha due scopi: ricordare Marta e sensibilizzare la società sul tema della donazione degli organi, obiettivo principale dell’Associazione dedicata a Marta (donatrice). In più questo evento si prefigge di essere veicolo di promozione dello sport che storicamente ha regalato il maggior numero di medaglie all’Italia nelle Olimpiadi. La scherma ha così prestato all’evento i più grandi nomi di sempre, trasformando il trofeo Marta Russo in un appuntamento dall’enorme impatto mediatico. Al punto che dal 2003 a Marta Russo è intitolato il torneo itinerante che assegna il tricolore ogni anno. Così, da quando il trofeo Marta Russo ha perso il suo legame diretto con la Capitale, Roma ha voluto continuare a tirare di scherma con un torneo ad esibizione: dal 2004 c’è “Una stella per Marta”. Quest’anno il grazie va anche al fattivo contributo del Comune di Roma. Nella serata ci sarà anche la lettura di alcune opere vincitrici del Concorso “Premio Marta Russo”.

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