tsn
tsn

Conclusa a Rio anche la gara di pistola libera che ha consacrato in cima al podio il 3 volte campione olimpico in questa specialità Jongoh Jin (193.7), che ha chiuso la sua prestazione con ben 2,4 punti di vantaggio rispetto alla medaglia d’argento Xuan Vinh Hoang (191.3). Al terzo posto si è piazzato l’esordiente Song Guk Kim. La competizione a causa del forte vento è stata caratterizzata da prestazioni non altissime: 556 il punteggio necessario per entrare in finale. Unico azzurro in gara Giuseppe Giordano (Esercito) che ha chiuso al 26esimo posto (547) disputando una qualificazione particolarmente difficile e sofferta.

“Giuseppe ha avuto un problema tecnico all’arma tra i colpi di prova ed il tempo di gara” – ha spiegato il campione olimpico Roberto Di Donna che ha assistito alla prova del tiratore partenopeo. “Credo che questo lo abbia condizionato psicologicamente. E’ partito in ritardo rispetto agli altri ma ha tirato molto bene i primi 15 colpi. Poi si è alzato il vento: Giuseppe è un perfezionista e per non rischiare di sbagliare ha fatto moltissime rinunce. Certo è facile parlare con il senno di poi, forse avrebbe dovuto usare una strategia pù aggressiva e veloce senza cercare la perfezione ad ogni costo visto che quella di oggi era una gara olimpica, quindi già molto difficile da gestire emotivamente. Sono molto dispiaciuto per lui che oltre ad essere un ottimo atleta è anche un amico, era una gara assolutamente alla sua portata visto anche il punteggio di qualificazione, in allenamento aveva fatto un ottima performance”.

Articolo precedenteRio, tiro a volo e scherma, doppio argento per l’Italia
Prossimo articoloCalcio a 5, l’Italia vince e convince contro la Slovacchia