Lo ha visto davvero da vicino, accarezzato a lungo, nonostante un fine settimana ricco di problemi, ma sul più bello Nicola Recchia ha dovuto dire addio al suo sogno continentale, mancando per tre punti la vittoria nell’Enduro European Championship, al termine di una trasferta a Rüdersdorf che ha lasciato molto amaro.

Il pilota di Possagno, sostenuto da Jteam, si presentava ai nastri di partenza con le spalle al muro, non potendo fare giochi di strategia ma dovendo attaccare fin dalle prime battute.

In sella alla sua GasGas 350 a quattro tempi, iscritta dal Motoclub Sebino e seguita da Agon Squadra Corse, il trevigiano si trovava in difficoltà già al Sabato ma il belga Willems, leader della classifica Enduro 2, gli serviva su un vassoio d’argento un’opportunità da cogliere al volo.

Penalizzato da un infortunio il suo diretto rivale, nella rincorsa al titolo europeo, Recchia, tra alcuni problemi di natura tecnica e qualche errore di troppo, archiviava la prima giornata di gara al secondo posto di categoria, a poco più di dieci secondi da Mancuso, ed al decimo assoluto.

“Abbiamo sofferto già dal Sabato” – racconta Recchia – “con la nostra moto che non si comportava per niente bene. Abbiamo avuto seri problemi di elettronica e, quando andavo sul gas, tendeva a spegnersi. Il percorso era particolarmente impegnativo, da europeo, ed anche il trasferimento era ricco di buche. Sulla Cross Test sono andato molto forte, sia in classe che nell’assoluta, anche se si bucava parecchio per via di un terreno sabbioso. L’infortunio del nostro rivale ci aveva messo nelle condizioni di poterlo sorpassare ma, con la moto messa così, non riuscivo ad essere incisivo come avrei voluto. Potevo vincere ma ho fatto secondo.”

Con ancora una Domenica per sognare la corona d’alloro Recchia partiva determinato ma, già sul primo impegno di giornata, il ripresentarsi delle noie elettroniche lo rallentava, unitamente ad una caduta che si rivelava fatale nell’economia di una possibile vittoria, sfumata di nuovo.

Una seconda frazione che si trasformava quindi in una fotocopia della prima con il portacolori della compagine bassanese incamerava un altro secondo di Enduro 2 ed un decimo assoluto che, a conti fatti, gli hanno sottratto un titolo che era ampiamente nelle sue corde.

La stagione europea di Recchia si conclude quindi con il titolo di vicecampione europeo, categoria Enduro 2, e con il settimo nella classifica finale generale.

“Domenica, sulla prima prova, mi si è spenta due volte” – aggiunge Recchia – “ed ho perso quasi mezzo minuto. Sull’Enduro Test sono caduto, aumentando il divario con chi mi era davanti. Non sono per niente soddisfatto perchè avevo l’occasione di vincere l’europeo e me la sono mangiata. Dovevo portare a casa tutte e due le giornate ed invece ho recuperato soltanto undici punti, finendo a meno tre da Willems, bravissimo. Grazie a Samuel, ha cambiato di tutto per cercare di risolvere i nostri problemi tecnici. Grazie, di cuore, a Jteam ed ai partners, in particolare a Paolo Menegatti e ad Alessandro Maso, che mi hanno sostenuto in questo finale di 2022. Grazie alla mia ragazza, che mi ha seguito da casa, ed a mio papà, sempre presente.”

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