Un Rally Regione Piemonte da record, quasi raggiunta l’incredibile quota di duecento iscritti, capace di mettere a dura prova chiunque, dai consumati campioni alle giovani leve del futuro, per una due giorni dallo spettacolo assicurato.

Due erano le vetture portate in campo da Julli, iscritte per i colori della neonata KC Sport, ad iniziare da un Iavan Ravagnoli che ha maturato importante esperienza tra Venerdì e Sabato.

Il pilota di Gavardo, alla guida di una Ford Fiesta Rally3 battente bandiera scaligera, ha saputo essere più forte di ogni problema patito, assieme per la prima volta a Luca Panato.

Per il bresciano un altro obiettivo centrato, pur con il rammarico di non aver spinto al massimo, ed una vittoria già conseguita a tavolino, essendo l’unico partente in classe Rally3.

“È stato un weekend molto impegnativo” – racconta Ragnoli – “perchè abbiamo patito dei problemi, a causa di una centralina motore difettata, già dal via. I ragazzi hanno fatto di tutto per cercare di risolverli ma abbiamo sofferto per tutta la gara. Non posso dire di essermi divertito perchè quando non si può dare il massimo resta sempre un po’ di amarezza. Continuiamo il nostro apprendistato e devo dire che questo Regione Piemonte vale per tre. Una gara davvero difficile, tanto lo sporco presente sulle strade, ma affascinante. Da quel poco che sono riuscito a provare la vettura per bene direi che abbiamo trovato un buon assetto e mi auguro che si possa migliorare in futuro. Grazie a Luca Panato, un ragazzo buonissimo e con tanta passione. Grazie a Marco, il mio capo macchina, ed a tutti i suoi ragazzi. Non andremo alla Targa Florio e cercheremo, con qualche gara spot, di prepararci al meglio per Roma.”

Dall’appuntamento valevole per il Campionato Italiano Assoluto Rally a quello annesso per la Coppa Rally ACI Sport, zona uno, che vedeva ai nastri di partenza Gioele Romito.

Il pilota di Cossato, nel biellese, ha debuttato sulle strade piemontesi, a bordo di una Renault Clio Rally5 con Nicolò Bottega alla sua destra, cogliendo la settima piazza in classe.

“Una gara davvero molto bella” – racconta Romito – “per i paesaggi ma, soprattutto, per le prove. Era la mia prima volta qui e devo dire che è stato davvero molto difficile. Sulla prima speciale, quella del Venerdì, ho cercato di prendere confidenza con la vettura perchè era tutto nuovo. A circa metà gara abbiamo ci siamo trovati a correre sotto la pioggia con gomme da asciutto, cercando di evitare ogni possibile rischio. Nel pomeriggio abbiamo provato ad aumentare il ritmo, senza mai esagerare. Sull’ultima prova è tornata la pioggia, anche con qualche chicco di grandine, quindi abbiamo tirato i remi in barca. Arrivavo da una A5 di vecchia scuola e sulla Rally5 di Julli mi sono trovato subito bene, nonostante non avessimo fatto test. Essendo giovane e con poca esperienza mi è tornato molto utile correre su strade così veloci e sporche, diverse dalle solite lente e pulite che ho fatto in passato. Grazie al team Julli perchè ti permette di correre in serenità, togliendoti la pressione della gara. Davvero una squadra al top.”

Articolo precedenteFootball, Ifl, la settima giornata
Prossimo articoloIl 10-11 giugno si macinano km in mountain bike sull’Alpe Cimbra