Presentata la XVII edizione di “Amorvolley – Un bambino aiuta un bambino”, manifestazione giunta alla XVII edizione ormai tradizionale evento della pallavolo giovanile romana, ideato e curato negli anni da Giorgio D’Arpino, storico presidente della S.S. Lazio Pallavolo. Amorvolley ritornerà quest’anno a colorare il prossimo 4 maggio, con la presenza di oltre 1000 bambini delle scuole elementari romane, lo Stadio della Farnesina.

Nel corso del vernissage a fare gli onori di casa le figlie Chiara e Sara D’Arpino, l’amatissima nipote Ludovica, ed il genero Cristiano Scalise.

Tanti ospiti del mondo dello sport, della SS Lazio, della pallavolo e delle istituzioni, hanno voluto onorare Giorgio D’Arpino e ricordarne la figura di dirigente, di sportivo e di amico.
Fra i presenti campioni dello sport come Gianni Rivera, Pino Wilson, Giancarlo Oddi, Stefano Pantano, Pierluigi Pagni, Michelangelo Sulfaro; del mondo biancoceleste con in testa il presidente della SS Lazio Antonio Buccioni e Patrizia Nostini; del Mondo della pallavolo fra i quali il Direttore Esecutivo dei Mondiali di 2018 Luciano Cecchi, il Presidente del CR Lazio della Fipav Andrea Burlandi e il dirigente responsabile del Sitting Volley Regionale Fabio Camilli; delle istituzioni fra i quali Roberto Tavani, in rappresentanza del presidente Nicola Zingaretti , Angelo Diario presidente della Commissione Sport di Roma Capitale Angelo Diario; l’Assessore alle Politiche sociali del I Municipio Emiliano Monteverde; del Coni, rappresentato dal consigliere Regionale Daniele Rosini, del terzo settore fra i quali la psicologa Giulia Calafiore in rappresentanza di AIDAI.

L’appuntamento è per il 4 maggio. La manifestazione, organizzata dalla Polisportiva Lazio Pacinotti, in collaborazione con la S.S. Lazio Pallavolo, ha una formula ormai consolidata nel tempo e vedrà la partecipazione di numerosi istituti provenienti da ogni parte di Roma. Oltre 100 campetti di S3, messi a disposizione dal CT Roma della Fipav, riempiranno l’impianto sportivo teatro dell’evento che si animerà, dalle 9.30 del mattino fino alle 12.30, con un’ininterrotta serie di partite che vedranno protagonisti i piccoli studenti accompagnati dai loro insegnanti. Una vera e propria festa dello sport nella quale gli obiettivi sono la socializzazione e l’inclusione con la presenza attiva anche di ragazzi portatori di disabilità.

Amorvolley – Un bambino aiuta un bambino quest’anno è stato reso possibile grazie al contributo della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, da sempre a fianco delle associazioni che coniugano l’amore per i sani valori dello sport con l’aiuto concreto alle categorie meno fortunate, nel segno di una sempre maggiore inclusione sociale.
Il tradizionale Derby della Solidarietà sarà quest’anno giocato su un campo di sitting volley. Due squadre si cimenteranno nella nuova disciplina sportiva volta appunto all’integrazione e alla partecipazione di tutti.
I fondi raccolti durante questa edizione saranno destinati all’associazione Aidai Regione Lazio, nata nel novembre del 2003, da un piccolo gruppo di professionisti dediti alla riabilitazione, formazione e ricerca nell’ambito dell’ADHD e delle patologie correlate, in particolare i DSA. Il progetto nato con Amorvolley ha come obiettivo quello di organizzare un ciclo di incontri nelle scuole per migliorare i percorsi didattici con il fine di favorire un cammino scolastico ottimale anche in presenza di difficoltà.

Fra le iniziative volute da Chiara D’Arpino, che ha preso in mano le redini dell’evento, un contributo di 500 Euro in materiale sportivo a nome di Giorgio D’Arpino che verrà assegnata alla scuola che porterà il maggior numero di studenti nello stadio della Farnesina.

Gli organizzatori, per regalare una giornata indimenticabile a tutti i presenti, hanno preparato mille altre sorprese. Ospite attesissimo sarà l’aquila Olimpia che, insieme al suo addestratore Juan Bernabé, verrà a salutare i giovani atleti prestandosi alle foto e ai selfie di rito.
Per il secondo anno consecutivo la manifestazione ricorderà anche Anna Tina Mirra, l’amica giornalista scomparsa tre anni fa legata da profondo amicizia alla famiglia d’Arpino, che ha seguito, nel corso della sua carriera professionale, le vicende della S.S. Lazio 1900 riuscendo a trasmettere la sua grande passione per i colori biancocelesti sottolineando le imprese di tutti coloro che scendono in campo con l’Aquila sul petto. All’evento è attesa la mamma di Anna Tina che saluterà i giovani partecipanti, così come avrebbe fatto lei.

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