Dopo l’esordio vincente contro il Giappone la nazionale italiana femminile tornerà in campo domani alle Paralimpiadi di Tokyo 2020, per affrontare il Canada (ore 7 italiane). Un match molto importante, perché considerata la sconfitta di ieri delle nordamericane contro il Brasile, le azzurre hanno la possibilità con una vittoria di assicurarsi la qualificazione alle semifinali per le medaglie.
Un compito tutt’altro che facile per le ragazze di Amauri Ribeiro, il Canada infatti nonostante la sconfitta al tie-break, ha mostrato un gioco di alto livello, arrendendosi alle sudamericane solo dopo 2 ore e 40 minuti di partita.
Importante per la formazione italiana sarà trovare subito un buon ritmo in battuta e mettere così in difficoltà la ricezione avversaria.
In vista della sfida di domani l’Italia ha svolto nella mattinata giapponese una seduta d’allenamento con la palla.
“Ieri abbiamo visto la partita tra Brasile e Canada, un match davvero combattuto – racconta Flavia Barigelli – Le canadesi hanno mostrato un ottimo gioco e noi stiamo cerando di prepararci al meglio, perché è una sfida importantissima. Loro sono una squadra bella da vedere, con fondamentali molto puliti, mi aspetto quindi una gara combattuta e sono convinta che sarà anche spettacolare.
Vivere l’esperienza paralimpica è bellissimo ed emozionante, queste sono le prime due parole che mi vengono in mente. Avere l’opportunità di stare al fianco di così tanti atleti che provengono da tutto il mondo e praticano discipline così diverse penso sia il sogno di ogni sportivo.
In questi anni abbiamo fatto passi da gigante, i nostri punti di forza sono l’unione e l’impegno: siamo tutte ragazze che si allenano con costanza, anche quando non siamo in nazionale, ma lavoriamo con le nostre società.
Sono molto contenta del fatto che il tifo dell’Italia si faccia sentire, anche se la gara con il Giappone era alle 3 di notte, dopo la vittoria tutte ci siamo accorte di come i nostri amici e le nostre famiglie avessero seguito il punto a punto del match”.

“Siamo molto cariche, ci siamo già messe alle spalle la vittoria con il Giappone – spiega Sara Desini – adesso la testa è tutta al Canada. L’emozione dell’esordio ai Giochi Paralimpici è stata molto forte, c’è voluto un po’ per ambientarci, anche perché, a causa della pandemia, era parecchio che non affrontavamo un’avversaria in una competizione ufficiale.
Se siamo arrivate fin qui, io credo che sia merito della forza del gruppo, siamo molto unite, ci confrontiamo e qualsiasi cosa succeda la risolviamo tra di noi. È importante potersi sfogare l’una con l’altra e avere la sicurezza che c’è sempre una compagna pronta a sostenerti.
Ieri è stato molto bello sapere che tutte le nostre famiglie erano sveglie alle 3 di notte per seguire la partita. Abbiamo ricevuto davvero tanto sostegno e questo ci dà ulteriore energia”.

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