Tanta la soddisfazione, a fine gare, per l’azzurro: “Una medaglia costruita nella prima frazione, perchè sono uscito molto bene dall’acqua, cercando di stare molto attento alla scia di Beveridge. Essere uscito così bene dall’acqua mi ha dato tranquillità”.

“Nell’handbike ho visto che Plat tardava a riprendermi e mi sono detto che forse era la giornata giusta – spiega – ho continuato a spingere con l’handbike fino al massimo. Il primo giro in wheelchair è andato bene, poi non so nemmeno io perchè mi si è bagnato il guanto destro e a quel punto non avevo più grip e non riuscivo più a far scorrere la carrozzina”.

“Il mio team, però, mi ha gridato che ero molto lontano da Schipper e così ho continuato finché ho potuto – prosegue – speravo in una medaglia d’argento, a dire la verità, ma è arrivato questo terzo incomodo, l’austriaco, che è giovanissimo e proviene dalla wheelchair”.

“Grazie alla Fitri che mi ha accompagnato in questi cinque anni e con cui abbiamo fatto un gran lavoro – osserva – spero di farne altrettanto fino a Parigi”.

“Un grazie, poi, ad Alex Zanardi, perchè oggi ho corso con le sue ruote e questo mi ha dato una grande spinta per arrivare al podio”.

Nella stessa gara, nono posto per Pier Alberto Buccoliero con il tempo di 1:09.16.

Nella PTWC femminile, ottava posizione per Rita Cuccuru, che realizza il crono di 1:19.06. L’oro è andato alla statunitense Kendall Gretsch (1:06.25), l’argento all’australiana Lauren Parker (1:06.26), il bronzo alla spagnola Eva Maria Moral Pedrero (1:14.59).

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