All’esordio in casa la Roma Vis Nova si regala una notte bella a metà. O meglio fino al terzo tempo. Poi solo Trieste che ha fatto la voce grossa, dilagando e volando via fino al 15-8 finale. Un punteggio troppo severo per i leoni che hanno giocato molto bene fino al terzo tempo, poi si sono disuniti in difesa, hanno lasciato spazio all’iniziativa degli avversari e non hanno saputo concludere davanti, perdendo qualche occasione di troppo. Una Roma Vis Nova che si è messa l’abito più bello, quello da sera con Noemi Gherrero a presentare, Luca Bussoletti a cantare l’inno e una cornice di pubblico non male in uno Stadio del Nuoto tirato a lucido sul modello Champions League. Una Vis Nova che ha pagato lo scotto della matricola di fronte una squadra con ben altre ambizioni in campionato ed Europa. Una Roma Vis Nova che ha la possibilità di crescere e migliorare. E già dalla prossima settimana una gara molto delicata in Liguria contro il Camogli. Il pensiero del capitano Mattia Antonucci: “C’era emozione per questo nuovo palcoscenico, potevamo fare molto di più, abbiamo giocato bene all’inizio, poi ci siamo lasciati andare e abbiamo subito. Ci manca quella giusta esperienza nella gestione della partita e dei tempi di gioco, non possiamo prendere dei parziali così ampi, possiamo migliorare col tempo. Siamo entrati in acqua con il piglio giusto, la differenza l’ha fatta la gestione del gioco, sono contento dello spirito dei ragazzi”. Miglior realizzatore De Robertis con 4 reti.

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