di Alessandro Tozzi
Il Coni riesce a far assegnare la medaglia del canottaggio anche a Rosetti, l’atleta che era stato colpito dal covid e sostituito un’ora prima della finale: mi sembra il minimo, ma con la burocrazia della Federazione non si sa mai.
Su 384 atleti italiani alle Olimpiadi, 46 sono nati all’estero e italianizzati; la percentuale fa scopa con i tre naturalizzati italiani presenti nella Nazionale di Mancini, possiamo dire che il 15% degli atleti italiani di livello si va spostando verso la naturalizzazione, ed è un dato anche questo sul quale riflettere, anche perchè aumenterà con il passare degli anni (oggi una discobola di colore ha eguagliato il record italiano, e nell’intervista parlava in slang italiano, dicendo che la madre avrebbe sclerato guardandola).
Djokovic, il re del tennis quest’anno (e non solo), nel corso della stessa giornata è riuscito a perdere il singolo, il doppio e la testa, spaccando una racchetta sul paletto di metallo a metà campo: è vero che il caldo di Tokyo non aiuta a tenersi calmi, ma quando perdi da favorito e punti ad una cosa riuscita solo a Steffi Graf in tutta la storia del tennis deve essere dura rimanere tranquilli, anche se sei il numero 1.
Peraltro, da una personale disamina ovviamente criticabile, il tennis è insieme al calcio e al ciclismo la disciplina olimpica nella quale per varie ragioni la medaglia d’oro alle Olimpiadi non rappresenta il sogno della vita di un’atleta, bensì lo sono assolutamente altri traguardi. Per tutti gli altri sport, compreso il basket (fatti salvi i miti Nba che preferiscono un titolo americano), ritengo che fra una medaglia olimpica e qualsiasi altro traguardo non ci sia paragone alcuno.
Oggi Jacobs ha corso i 100 metri in 9.94, primo tempo in qualificazione. L’impressione è stata eccezionale, ma gli atleti sono ancora tutti mascherati, lo aspettiamo domani. Magari per un’accoppiata vincente insieme a Tamberi, chissà a quanto è pagata.
4 le medaglie del giorno: bronzo sollevamento pesi maschile, bronzo boxe femminile, argento nell’arco maschile e bronzo negli 800 stile femminile con la romana Quadarella, che aveva toppato nei 1500 e si è rifatta prontamente.
Sfumata una medaglia nell’windsurf per una falsa partenza, ma francamente tutta la categoria della vela la trovo poco interessante e anche poco televisiva, oltre che commentata da personaggi di quarta serie.
Incredibile fin qui il sollevamento pesi, siamo alla terza medaglia. mi chiedo quale bambino da piccolo possa sognare di fare questo sport, se di sport possiamo parlare, ma dopo queste medaglie sicuramente ci sarà uno sviluppo ulteriore, diventeremo un paese di sollevatori, e poi gli atleti meno riusciti si possono sempre riciclare nel settore traslochi.
Bronzo nel pugilato per Irma Testa fin troppo festeggiato e reclamizzato, ma il pugilato ormai è talmente in disarmo nel nostro Paese (e non solo) che si cerca di tenere viva la fiammella: ma il pugilato, anche se nasce come nobile arte, è lo sport della fame, di quella nera, anche qui dobbiamo reclutare africani per fare a botte al posto nostro.
Il basket italiano, guidato da quel genio assoluto di Meo Sacchetti (una sorta di Paolo Conte del basket italiano, fin troppo sottovalutato), si qualifica per i quarti, ed è grande festa; mi spiace solo la faccia ai danni della Nigeria, che avevano battuto gli Usa in amichevole 15 gg fa, ed erano davvero qui per fare la storia di un continente.
L’argento di Nespoli è di quelli da ricordare, anche perchè l’arco è una disciplina terribile, è come la lotteria dei rigori fatta per 5/6 volte consecutivamente, con un bersaglio a 70 metri da mirare, tu che fai 9 e l’altro che fa 10 e ti manda a casa.
Male le sciabolatrici italiane finite quarte, non è l’annata giusta, non è bastata nemmeno una riserva che entra e a sorpresa stampa un 18/5 rimettendoci in gara, rimane comunque uno sport che nonostante tutta l’elettronica e le luci che si accendono per lo spettatore è difficile da commentare con cognizione di causa, tenuto anche conto ogni ha regole diverse.
Nella notte, un sempre più avvelenato Presidente Malagò è stato visto entrare a casa Italia con Wanna Marchi e il Mago Nascimiento travestiti da tecnici federali con 200 kg di sale e tre galline decapitate. è la nostra ultima chance di invertire la rotta per vincere finalmente degli ori e risalire nel medagliere.
Funzionerà?

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