“Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta, dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa. Dov’è la Vittoria?” Eccola una bella vittoria azzurra individuale, nell’XCO del Campionato Europeo giovanile nel bike park del Ciocco, in Toscana. Ce l’ha regalata, conquistandola con grande convinzione, l’esile ma determinata bresciana della squadra lombarda Mariachiara Signorelli, della quale con tutta probabilità sentiremo parlare spesso in futuro. Commossa e brava nel cantare l’inno di Mameli, Mariachiara ha vinto la U14 su un percorso tosto che la pioggerellina ha reso anche viscido. Come lei in oro lo svizzero Karim Marwan Barhoumi, che ha vestito la maglia europea anche ieri nello Short Track. Significativo anche il bronzo del leccese Walter Vaglio.

Ad aprire la mattinata sono state le più piccine, le Esordienti 1° anno, che hanno ‘viaggiato’ fortissimo con distacchi importanti già al primo intertempo. La protagonista di giornata è stata la svedese Lilly Temar, scappata subito assieme alla polacca Natalia Pirog, con la svizzera Yaëlle Klauser più staccata in terza posizione. Al secondo giro Temar ha rotto gli schemi fuggendo in solitaria, con Pirog a subire l’attacco portandosi dietro Klauser, mentre dietro ormai si era creato il vuoto. Al traguardo la Svezia si preparava a festeggiare Lilly Temar che con un tempo di 34’43” si è presa l’oro, staccando di un 1’ Pirog e Klauser. Migliore italiana Beatrice Maifré (Lombardia A), 17.a, seguita da Sarah Lardizzone (Borbonica Cup).

Gara maschile nettamente dominata dal belga Lars Peers, che ha accumulato 18” di vantaggio già al primo passaggio sul gruppetto composto dai cechi Samuel Mucha e Vojtech Rada, dal tedesco Benjamin Huber e dall’azzurro Mattia Acanfora. Peers ha dimostrato una marcia in più e al secondo passaggio la situazione dietro è apparsa molto movimentata, con i cechi tallonati dal lombardo Acanfora. Il belga Peers ha continuato imperterrito la sua azione alzando il ritmo all’ultimo giro, mentre i cechi all’inseguimento si davano cambi regolari. I tifosi belgi non stavano più nella pelle e il dominatore Lars Peers sul rettilineo finale aveva tutto il tempo per festeggiare per bene la vittoria, acciuffando la bandiera per poi sventolarla con fierezza sul traguardo dopo 40’18” di gara. Tante bandiere anche della Repubblica Ceca all’arrivo per celebrare Samuel Mucha e Vojtech Rada, rispettivamente argento e bronzo. Medaglia di legno invece per Mattia Acanfora, che ci ha creduto fino all’ultimo per il podio.

L’Italia, quindi, ha trionfato alla grande al femminile (Esordienti 2° anno) con la bresciana Mariachiara Signorelli, autrice di una gara davvero fenomenale. Ha studiato inizialmente la situazione per poi sfoderare l’attacco vincente al secondo dei tre giri, guadagnando subito terreno sull’austriaca Johanna Piringer, sulla ceca Klotylda Sluhovà e sulla svizzera Shana Huber. Lo ‘scricciolo’ lombardo ha rafforzato la leadership all’ultimo passaggio, segno che la gamba girava molto bene. Quando lo speaker ha annunciato il suo ingresso in zona d’arrivo, si è alzato il boato del pubblico. Con un tempo di 32’39” Signorelli è andata a prendersi il secondo oro europeo, dopo la vittoria nella Team Relay. Grandi applausi anche per l’argento firmato dalla ceca Slukovà staccata di 40”, con l’austriaca Piringer a prendersi il bronzo. Da vera regina di giornata Mariachiara Signorelli è stata accompagnata in spalla alla cerimonia di premiazione e poi inno di Mameli urlato a squarciagola da tutto il pubblico del Ciocco.

Italia protagonista tra gli uomini U14 (Esordienti 2° anno), con il leccese Walter Vaglio ed il lombardo Raffaele Armanasco entrambi molto attivi sin dalle prime battute. Vaglio assieme allo svizzero Karim Marwan Barhoumi e al tedesco Nico Brandl ha pilotato il gruppone nella prima tornata. L’insaziabile Barhoumi, dopo la vittoria di ieri nello Short Track, ha dimostrato di volere a tutti i costi il secondo oro con l’allungo decisivo al secondo passaggio, lasciando così a bocca aperta Brandl e Vaglio, mentre il tedesco Urich recuperava alla grande sui battistrada in compagnia del lombardo Armanasco. Se al comando Barhoumi continuava l’azione decisiva incrementando persino il suo vantaggio di oltre 1’, dietro si confermava al secondo posto Brandl, con la lotta per il bronzo apertissima tra Urich e Armanasco. Oro meritato dunque per Barhoumi (38’23”), con il tedesco Brandl a festeggiare il secondo posto e, colpo di scena finale, con Vaglio a spuntare il terzo posto quasi inaspettato davanti a Urich, infine buon 5° posto di Armanasco.

Domani la rassegna continentale si chiude in bellezza con le gare XCO per gli U17 a partire dalle ore 10.

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