Appuntamento rimandato per Michele Mancin, quello con l’intento di agganciare i migliori di classe GT Cup, a causa di una Cronoscalata Verzegnis – Sella Chianzutan che ha visto il pilota di Rivà vittima di un paio di scherzi della dea bendata.

Il terzo posto ottenuto, nell’appuntamento valido per il Campionato Italiano Velocità Montagna, viene accolto con gioia dal polesano, consapevole della maggiore esperienza degli avversari.

Ritornato alla guida della Ferrari 458 Evo, messa a disposizione ed iscritta dalla patavina Gaetani Racing, Mancin affrontava la prima salita di prova montando gomme usate.

Ripreso confidenza con la rossa di Maranello l’obiettivo era quello di passare ad un nuovo treno di slick, puntando a rodare il tutto in vista delle due manche di gara, previste alla Domenica.

“La Verzegnis è sempre una bella gara” – racconta Mancin – “ed anche quest’anno ho partecipato con molto entusiasmo. Eravamo davvero in tanti concorrenti al via. Al Sabato abbiamo affrontato la prima salita di prova con delle usate ma ci siamo resi presto conto che la vettura scivolava troppo, non avevamo grip. In questa situazione abbiamo quindi optato per montare delle nuove gomme slick ma, tra la prima e la seconda prova, è arrivato un forte acquazzone. A quel punto abbiamo modificato la vettura per il bagnato ma, dopo qualche ora, l’asfalto iniziava ad asciugarsi e così siamo tornati al punto di partenza. Della nostra classe siamo stati gli unici a salire quindi non abbiamo avuto modo di avere riscontri sul parziale.”

Assaggiate le nuove coperture Mancin affrontava gara 1, alla Domenica mattina, migliorando sensibilmente i propri parziali personali, rispetto alla stagione 2019, ed archiviava la salita al terzo posto di classe GT Cup a 4”49 da Artuso, personale punto di riferimento per il polesano.

Deciso ad avvicinarsi ulteriormente l’alfiere della scuderia di San Giorgio delle Pertiche partiva con il coltello tra i denti in gara 2 ma, purtroppo, una bandiera gialla lungo il percorso lo rallentava pesantemente, rimandando quindi la rincorsa ad Artuso alle prossime trasferte.

“In gara 1 sono partito fidandomi abbastanza” – sottolinea Mancin – “ma non del tutto perchè qui le velocità sono davvero molto alte ed i comportamenti dell’auto possono cambiare sensibilmente. Eravamo comunque contenti di aver preso solo quattro secondi da Artuso, consapevoli che potevamo aumentare il nostro passo in gara 2. Purtroppo, nell’arrivare in una chicane, ho visto sventolare le bandiere gialle e mi sono trovato una vettura ferma all’interno. Il varco c’era e non era stata esposta nessuna bandiera rossa quindi ho alleggerito il piede e sono andato avanti. È naturale che questo intoppo abbia penalizzato la prestazione ma sono comunque felice perchè tutti i parziali del 2019 sono stati migliorati. Mi sono sentito più agile, su questo tracciato, rispetto al 2019. Volevamo provare ad insidiare Artuso ma non ci siamo riusciti. Ci riproveremo più avanti. Grazie ai nostri partners ed alla Gaetani Racing ma, questa volta, voglio fare i complimenti a Luca Gaetani, patron del team, che ha fatto una gara strepitosa, andando a vincere la classe GT Super Cup ed il gruppo GT, sulla 488 Challenge.”

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